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Coronavirus, nel Lazio 1728 casi: 17 decessi nelle ultime 24 ore. Tre cluster preoccupano la Regione

Nelle ultime 24 ore sono 17 i decessi nel Lazio. Tutti i 6 bambini positivi, in cura al Bambin Gesù di Roma, sono in buone e stabili condizioni

Dopo il calo di ieri, oggi il Lazio ha fatto registrare una nuova impennata di casi di coronavirus. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono 188 i nuovi positivi nell'intera regione, di cui 116 a Roma e nella sua provincia. Di questi, 55 sono stati registrati dalle Asl Roma 2 e Roma 3, quelle che coprono la zona sud-est della città e del litorale.

Numeri che si sommano al tragico bilancio dei decessi, 17 in un solo giorno. Il dato più pesante, in sole 24 ore, dall'inizio della crisi. La buona notizia riguarda i guariti: oggi 40, anche questo il numero più alto in un solo giorno. 

In totale, stando ai dati resi noti dalla Pisana, sono stati esaminati 1728 casi dall'inizio dell'epidemia. Di questi 1545 gli attuali casi positivi (di cui 704 sono in isolamento domiciliare, 747 sono sono ricoverati non in terapia intensiva e 94 sono ricoverati in terapia intensiva), 80 sono i pazienti deceduti e 103 le persone guarite.

D'Amato: "Dati alti per tre cluster​"

"Oggi registriamo un dato in leggera crescita rispetto a quello delle ultime 24 ore, ma manteniamo un trend del 12%. - spiega l'assessore alla salute nel Lazio Alessio D'Amato - L'andamento odierno è legato principalmente a tre cluster: il primo la casa di riposo Giovanni XXIII di Roma, il secondo la RSA di Nerola in provincia di Roma e il terzo l'INI Città Bianca di Veroli in provincia di Frosinone che insieme rappresentano 87 casi di positività".

"Il dato davvero incoraggiante riguarda i guariti che nelle ultime 24 ore salgono di 40 unità arrivando a 103 totali, la crescita maggiore dall'inizio dell’emergenza. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 5.535".

La Pisana non vuole lasciare nulla al caso e, proprio dalla mattinata di martedì, nelle strutture sanitarie ha distribuito 300 mila mascherine chirurgiche di queste, 31450 sono di tipo FFP2. Consegnate anche 11300 tute idrorepellenti e 142 mila guanti. Materiali che serviranno per meglio attrezzare gli operatori ospedalieri.

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I dati delle Asl di Roma e del Lazio del 24 marzo

Asl Roma 1 – 12 nuovi casi positivi. 624 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Si sta attrezzando il padiglione D dell’Ospedale San Filippo Neri per 40 posti COVID. Disponibili entro sabato 28 marzo;

Asl Roma 2 – 28 nuovi casi positivi. Decedute 2 donne: una di 89 anni all’Ospedale Pertini e una di 93 anni della Casa di Riposo Giovanni XXIII. 42 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. La Asl subentra nella gestione sanitaria della Casa di Riposo Giovanni XXIII. Il Comune di Roma si occuperà del vitto per gli anziani ospitati dalla struttura. Disponibili ulteriori 32 posti letto che diventeranno 62 all’Ospedale Pertini. Si sta lavorando per attivare 57 posti letto dedicati all’Ospedale Vannini che ha dato la disponibilità;

Asl Roma 3 – 27 nuovi casi positivi. 3 pazienti sono guariti. 375 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Si sta attrezzando il piano terra dell’Ospedale Grassi. Attivati già 8 posti letto. Disponibili da giovedì 26 marzo al CPO 14 posti per pazienti in sorveglianza attiva. Su disponibilità CPO chiesta verifica al SERESMI;

Asl Roma 4 – 13 nuovi casi positivi. Deceduta donna cardiopatica di 78 anni. 801 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Da domani l’Ospedale San Paolo dedicato a COVID. Isolata la RSA Madonna del Rosario di Civitavecchia;

Asl Roma 5 – 21 nuovi casi positivi. 916 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Dal 28 marzo disponibili ulteriori 13 posti di terapia intensiva. Si lavora per riconvertire l’Ospedale di Monterotondo in COVID HOSPITAL per ulteriori 60 posti letto dedicati entro il 26 marzo. Già operativi 20 posti letto. Isolata la RSA di Guidonia. Isolata RSA Nerola: la Asl subentra nella gestione sanitaria della struttura;

Asl Roma 6 – 15 nuovi casi positivi. 2 decessi: donna oncologica di 55 anni di Anzio e uomo di 75 anni di Nettuno con patologie pregresse. 79 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Già operativi da oggi ulteriori 23 posti di pneumologia COVID all'Ospedale dei Castelli che arriveranno a 73 posti dedicati;

Asl di Latina – 23 nuovi casi positivi. 1.877 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. All'Ospedale di Gaeta operativi 12 posti letto dedicati. Ricoverati i primi 4 pazienti positivi. Attivati ulteriori 22 posti letto COVID all’Ospedale Goretti di Latina. Da attivare ulteriori 64 posti letto;

Asl di Frosinone – 32 nuovi casi positivi di cui 13 alla RSA Ini - Città Bianca. Deceduto paziente ultraottantenne con patologie pregresse. Attivati 66 posti letto dedicati all’Ospedale Spaziani di Frosinone. Da attivare ulteriori 5 posti letto di terapia intensiva. Isolata Casa di Riposo Ini - Città Bianca;

Asl di Viterbo - 14 nuovi casi positivi. 775 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Entro il 30 marzo saranno attivati ulteriori 30 posti di malattie infettive e ulteriori 12 posti di terapia intensiva;

Asl di Rieti – 3 nuovi casi positivi. 46 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Attivati ieri 14 posti letto all’Ospedale De Lellis.   

Isolata casa di riposo di Vallerano

Nella giornata di oggi, tuttavia, la stessa Regione è stata costretta a predisporre una Unità di Crisi per la Casa di riposo Giovanni XXIII in via Galeffi, gestita dalla Fondazione Sorelle della Carità. Qui risultano infatti positivi 13 anziani, di cui uno ricoverato, e 5 operatori.

Non solo, stanotte c'è stato anche il decesso di un'anziana. Vista la gravità della situazione la gestione del quadro sanitario è stato quindi affidato alla Asl Roma 2, competente per territorio. 

94 medici positivi nel Lazio

A proposito di chi opera sul campo, il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, interpellato sul tema dall'agenzia Dire, ha lanciato un allarme: "Nel Lazio in questo momento sono 94 i medici contagiati: 84 a Roma, 6 a Latina, 2 a Viterbo e 2 a Frosinone. I dati però sono sottostimati, perché non tutti i casi sono stati denunciati e molti stanno 'sfuggendo' al controllo perché non si fanno i tamponi".  

"Tra questi medici - prosegue Magi - ci sono specialisti che lavorano negli ambulatori, in particolare, delle Asl Roma 1, Roma 2, Roma 3 e Roma 6". A preoccupare "molto" non sono solo i dati che riguardano la Capitale: "Dal 12 marzo ad oggi siamo passati da 1.116 a oltre 5.280 operatori sanitari infetti. Questo vuol dire che in 12 giorni si è quadruplicato in Italia".

Il bollettino dello Spallanzani del 24 marzo

Buone notizie arrivano invece dal bollettino medico del 24 marzo rilasciato dall'ospedale Spallanzani in cui si evince come siano 220 i pazienti Covid-19 positivi (contro i 223 di ieri) in cura in quello che, in questo momento di emergenze, è stato ribattezzato come hub sanitario della Capitale: "Dei duecentoventi pazienti in cura da noi, 25 necessitano del supporto respiratorio". 

Il poliziotto di Pomezia, del Commissariato Spinaceto, dopo i miglioramenti fatti registrare ieri è stato invece trasferito dal reparto di rianimazione, dove era stato stubato, al reparto di degenza ordinaria. "Un ulteriore segnale positivo sul decorso clinico del paziente", ha commentato D'Amato.

8 milioni di euro per un vaccino contro il Covid-19

Sempre oggi è stato anche firmato un protocollo d'intesa tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, il ministro dell'Università e della Ricerca scientifica, Gaetano Manfredi, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l'IRCCS Spallanzani, per l'individuazione di un vaccino contro il Covid-19.

Per la realizzazione di questo obiettivo sono stanziati 8 milioni di euro, 5 milioni a carico della Regione Lazio, trasferiti allo Spallanzani, e 3 milioni a carico del Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica. 

Già ieri la Regione Lazio aveva stretto un accordo con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli albergatori del Lazio, Federalberghi, Confesercenti e Unindustria, per reperire fino a 3.000 posti letto. La Pisana potrà quindi ospitare presso le strutture alberghiere idonee i casi positivi asintomatici che non hanno bisogno di specifica assistenza sanitaria ma che sono impossibilitati a trascorrere il periodo di isolamento presso le proprie abitazioni.

Ospedale di Monterotondo diventa Covid Hospital

La corsa per rinforzare la sanità del Lazio tocca anche la provincia di Roma. Annunciata oggi la riconversione dell’Ospedale di Monterotondo in Covid Hospital. La trasformazione avverrà a partire entro il 26 marzo. 

La conferma arriva dal sindaco eretino Riccardo Varone: "Il nostro ospedale rientra tra quelli della ASL Roma5 che saranno oggetto di lavori di riconversione che consentiranno alla struttura di essere attiva come Covid Hospital capace di ospitare fino a 60 posti letto dedicati". 

Oggi l'autopsia su Emanuele, il 35enne morto di coronavirus

Nel frattempo sono attesi gli esami autoptici di Emanuele, il ragazzo morto a 35 anni e vittima più giovane nel Lazio. "L'analisi epidemiologica conferma che il giovane di 34 anni deceduto presso il Policlinico di Tor Vergata si è recato dal 6 all'8 marzo a Barcellona assieme con altri amici che sono stati posti in isolamento fiduciario. Il 9 marzo è tornato in servizio presso il call center e martedì 10 con il comparire dei primi sintomi si è auto isolato. Mercoledì 11 marzo inizia a sentirsi poco bene e lunedì 16, dopo un consulto con il proprio medico di medicina generale, veniva ricoverato con il 118 presso il Policlinico di Tor Vergata dove veniva portato in terapia intensiva. Il 22 marzo è deceduto", spiega la Regione in una nota.

Sono stati anche contattati i compagni di viaggio per l'isolamento fiduciario ed è scattato il contact tracing per i contatti stretti. La Asl Roma 2, competente per territorio, ha richiesto di fornire al call center dove lavorava Emanuele tutti gli elenchi degli isolati per contattarli e verificare il loro stato di salute.

Nomentana Hospital di Fonte Nuova: positivi 22 tra pazienti e operatori sanitari

Tornando alle notizie dai territori, sono ventidue (tra pazienti e operatori sanitari) i casi positivi al Nomentana Hospital di Fonte Nuova dove è scatto l'isolamento. Il contagio si è esteso a partire da un infermiere e da due pazienti della struttura in cura riabilitativa. I successivi tamponi, a tutte le persone a vario titolo presenti o in contatto con la clinica, ha dato l'esito sul propagarsi del virus. La Asl 5 ha quindi deciso di porre la clinica in isolamento. La direzione ha diffuso un messaggio per rassicurare le famiglie. I pazienti, dicono i dirigenti del Nomentana, sono stati messi in isolamento e il personale sanitario che deve assisterli ha tutte le dotazioni di sicurezza necessarie. 

Tre morti di coronavirus a Nettuno in poche ore 

Nettuno, nelle ultime ore, ha dovuto registrare tre decessi come confermano il Sindaco Alessandro Coppola ed il consigliere comunale, il professor Waldemaro Marchiafava.

"Nei giorni in cui il dato nazionale migliora noi ci troviamo a combattere con gli esiti più nefasti della malattia e per questo dobbiamo resistere. - ha sottolineato il sindaco Coppola in un video messaggio - Abbiamo toccato quota 35 contagi totali in città. Dobbiamo restare a casa, rispettare le distanze, evitare di uscire se non per le questioni essenziali, dobbiamo avere rispetto e cura gli uni degli altri eliminando ogni possibile situazione di rischio. Il Comune sta facendo la sua parte, la Asl è impegnata fino allo stremo in questa guerra ma ognuno di noi ha il potere di vincerla restando isolato e bloccando i contagi. L'Amministrazione comunale tutta si unisce al dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari e sta facendo tutto il possibile per evitare altro dolore".

Coronavirus, ad oggi sono 31 i casi positivi a Pomezia

A Pomeizia, uno dei territorio più attenzionati, sono 31 ad oggi i casi accertati. La Asl ha comunicato il nuovo caso di un uomo al momento ricoverato in struttura ospedaliera mentre proseguono i controlli del territorio da parte delle Forze dell’ordine competenti. Nella sola giornata di ieri sono stati controllati 97 veicoli e non sono state emesse sanzioni.

"L'assenza di nuove sanzioni – ha commentato il Sindaco Adriano Zuccalà – è il segnale che la cittadinanza sta rispondendo bene ai nostri appelli seguendo l'invito a non uscire di casa. Voglio rinnovare pertanto il mio ringraziamento ai cittadini che con sacrificio e senso di responsabilità stanno rispettando le regole. Insieme riusciremo a superare questo momento così difficile".

Aggiornato alle 17:58 del 24 marzo

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