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Coronavirus, 1540 casi positivi nel Lazio. D'Amato: "Guardia alta. Sistema sanitario regionale sta reggendo bene"

Gli specialisti dello Spallanzani sono al lavoro per garantire una formazione continua ai medici di famiglia per lavorare sempre più in sinergia

"Non dobbiamo farci illusioni" anche se "oggi registriamo un dato in calo rispetto alle ultime 24h". L'assessore alla sanità nel Lazio Alessio D'Amato vuole mantenere la guardia alta seppur ammiccando ai dati del 23 marzo che parlano di 157 nuovi casi positivi al coronavirus nel Lazio. Secondo i dati delle Asl, in totale, si sono registrati 1540 casi nel Lazio.

Numeri soddisfacenti che, dopo tre giorni, fanno flettere verso il basso la curva del trend nella Regione che, tra venerdì, sabato e domenica, aveva fatto registrare, in media, un aumento di 187 casi al giorno. "Per la prima volta registriamo un trend all'11%", sottolinea D'Amato.

Dei 157 nuovi casi delle ultime 24 ore, 58 arrivano dalle tre Asl principali di Roma confermando così l'andamento costante degli ultimi 3 giorni, facendo raggiungere nella Capitale 450 positivi dall'inizio dell'epidemia. 

D'Amato: "Questa settimana sarà molto importante"

Dei 1540 casi nel Lazio, 600 sono in isolamento domiciliare, 718 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 96 sono ricoverati in terapia intensiva. 63 invece i deceduti. 

"Dobbiamo tenere alta la guardia. Questa settimana sarà molto importante, molti dei nostri ospedali stanno mutando pelle per attivare 600 posti per COVID-19. Il sistema sanitario regionale sta reggendo bene. Abbiamo anche aggiornato le indicazioni per tutte le aziende sanitarie locali e aziende ospedaliere per fare il tampone agli operatori sanitari a rischio", commenta l'Assessore D'Amato.

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I dati dalle Asl di Roma e del Lazio di oggi      

Asl Roma 1 –16 nuovi casi positivi. 574 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Si sta attrezzando il padiglione D dell’Ospedale San Filippo Neri per 40 posti COVID. Iniziato il trasferimento dei pazienti. Disponibili entro sabato 28 marzo;

Asl Roma 2 – 21 nuovi casi positivi. 47 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Da oggi disponibili ulteriori 32 posti letto che diventeranno 62 all’Ospedale Pertini;

Asl Roma 3 – 21 nuovi casi positivi. 347 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Si sta attrezzando il piano terra dell’Ospedale Grassi. Attivati già 8 posti letto e ulteriori 17 disponibili entro il 25 marzo. Disponibili al CPO 14 posti per pazienti in sorveglianza attiva;

Asl Roma 4 – 9 nuovi casi positivi. Decedute 2 donne di 82 e 83 anni entrambe con patologie pregresse. 709 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Isolata RSA Madonna del Rosario di Civitavecchia;

Asl Roma 5 – 32 nuovi casi positivi. 916 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Dal 28 marzo disponibili ulteriori 14 posti di terapia intensiva. Si lavora per riconvertire l’Ospedale di Monterotondo in COVID HOSPITAL per ulteriori 60 posti letto dedicati in collaborazione con l’A.O Sant’Andrea;

Asl Roma 6 – 10 nuovi casi positivi. Deceduto uomo di 56 all’Ospedale di Anzio con gravi patologie preesistenti. 80 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Già operativi ulteriori 26 posti di pneumologia  COVID all'Ospedale dei Castelli da implementare a 73 posti letto dedicati a COVID. In corso la riorganizzazione del Regina Apostolorum, disponibili già 20 posti letto;

Asl di Latina – 10 nuovi casi positivi. 2 decessi: uomo di 53 anni e uomo di 70 anni di Fondi, entrambi all’Ospedale Goretti. All'Ospedale di Gaeta domani saranno ricoverati i primi 4 pazienti positivi. Attivati ulteriori 30 posti letto no COVID all’Ospedale Goretti di Latina;

Comune di Fondi - continua lo screening per immagini elaborate da intelligenza artificiale delle tac sospette COVID: 120 già effettuate. Predisposti i termoscanner e i termometri laser per la rilevazione della temperatura all’ingresso del MOF - mercato ortofrutticolo;

Asl di Frosinone – 14 nuovi casi positivi. Deceduto uomo di 68 anni a Cassino con patologie preesistenti. 4 pazienti sono guariti. 81 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Isolata la Casa di Cura INI Città Bianca e avviata l’indagine epidemiologica. Attivati 22 posti letto di terapia intensiva e 18 di malattie infettive all’Ospedale Spaziani di Frosinone. Da attivare ulteriori 18 posti letto;

Asl di Viterbo - 19 nuovi casi positivi. 666 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Entro il 26 marzo saranno attivati ulteriori 30 posti di malattie infettive e ulteriori 12 di terapia intensiva il 30 marzo;

Asl di Rieti – 5 nuovi casi positivi. 20 le persone che sono uscite dall’isolamento domiciliare. Disponibili ulteriori 14 posti COVID. Entro la prossima settimana saranno attivati ulteriori 18 posti letto dedicati all’Ospedale De Lellis;

Il bollettino dello Spallanzani del 23 marzo

In prima linea nella battaglia contro il virus che viene dalla Cina, c'è sempre l'hub medico dello Spallanzani. All'interno dell'istituto della Capitale sono in cura 223 pazienti positivi di questi, 24 pazienti necessitano di supporto respiratorio. "In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o pauci-sintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 76", si legge nella nota.

Emanuele è la vittima più giovane del coronavirus nel Lazio

Emanuele, 35 anni, è la vittima più giovane del coronavirus nel Lazio. Padre di un bambino di 6 anni, chi lo conosceva racconta che fosse sano, integro e non fumatore.

Insomma, senza patologie pregresse. Eppure il Covid-19 se lo è portato via, è morto al Policlinico di Tor Vergata ed ora la Asl Roma 2 lavorerà per ricostruire i suoi contatti. La notizia è arrivata nella giornata di domenica, nel giorno in cui la Regione ha annunciato come siano stati superati i 1383 casi positivi.

Covonavirus, le indagini della Asl sulla morte di Emanuele

In merito al decesso del ragazzo di 35 anni al Policlinico di Tor Vergata, la Regione Lazio fa sapere che dalle prime notizie acquisite dall'indagine epidemiologica svolta dal servizio di prevenzione della Asl Roma 2 emerge che "il ragazzo, che lavorava in un call center, era stato a Barcellona dal 6 all'8 marzo e il 9 marzo è stato il suo ultimo giorno di lavoro e poi si era posto in auto isolamento, ha mostrato i primi sintomi di febbre il giorno 11 e il 16 è stato trasferito, su indicazione del suo medico, in ambulanza e ricoverato al Policlinico di Tor Vergata dove entrava in terapia intensiva".

Nella giornata di oggi "verrà svolto un sopralluogo da parte dei servizi di prevenzione della Asl Roma 2 presso il call center e ci sarà una prima relazione sull'indagine epidemiologica", spiegano dalla Regione.

Si sperimenta un test rapido con il Gemelli

D'Amato ha poi parlato di un'importante novità: "Con il Policlinico Gemelli stiamo lavorando ad una importante sperimentazione di un test rapido ed avremo i risultati in settimana. In caso di esito positivo verrà somministrato innanzitutto agli operatori del Servizio sanitario regionale". 

Nel frattempo, nel Lazio, nella solo giornata di ieri sono stati eseguiti circa 4 mila tamponi per un totale complessivo di 17845, di cui il 20% a operatori sanitari. 

Lo Spallanzani formerà i medici di famiglia

I dati di questo week end indicano ancora un lieve incremento di casi, dovuto ai cluster di Fondi e Grottaferrata che appesantiscono il dato complessivo dei positivi ma Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma, vuole vedere il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo lanciato un rapporto di stretta collaborazione con la medicina territoriale. Lo Spallanzani formerà i medici di famiglia di Roma e provincia agli strumenti più idonei nell'affrontare il covid-19. Quella contro il coronavirus è una sfida che si vince insieme e soprattutto con la sinergia tra ospedale e territorio. Si vince solo se la risposta è dell'intero sistema". 

Problema alla rete fognaria del Covid Hospital Eastman 

Nella giornata di domenica all'Eastman, divenuto il Covid Hospital 5, c'è stato un problema alla rete fognaria che ha determinato il trasferimento dei pazienti del secondo piano alla clinica chirurgica che verrà destinata interamente al Covid-19. Il 3 piano è perfettamente funzionante ed entro giovedì il problema verrà risolto, ha assicurato la Regione.  

Positivi 12 dipendenti del Dipartimento Protezione Civile

Coronavirus: la situazione a Vellerano

La notizia di persone risultate positive al Covid-19 non ha destato particolare apprensione tra gli abitanti di Vallerano. Nel quartiere, realizzato nelle periferia sud di Roma, tra via Pontina e via Laurentina, non si registrano significativi mutamenti.

La Casa di Riposo Giovanni XXIII, una struttura che ospita 66 anziani, è stata avviata a sorveglianza sanitaria da parte della ASL Roma 2. Lì sabato 21 marzo sono infatti stati individuati due casi. I tamponi, effettuati su alcui operatori, hanno dato esito positivo. Da allora è partito il provvedimento sanitario e sono stati avviati i controlli sui casi sintomatici. Ma dalla struttura, situata in via Carlo Galeffi, non trapelano altre informazioni.  

L'ordinanza: è vietato lasciare il comune di residenza

Ventidue casi positivi nella clinica di Fonte Nuova

Nella clinica Nomentana Hospital a Fonte Nuova, ora isolata, ci sono 22 casi di coronavirus. Tra i positivi al tampone Covid-19 medici, infermieri e pazienti. Ad accusare per primi i sintomi da Coronavirus e far scattare così l’indagine epidemiologica della Asl Roma 5, che ha effettuato i tamponi a tutti i presenti nel reparto, luogo del focolaio epidemico, e su tutto il personale medico, infermieristico e di supporto presente in servizio, un infermiere e due pazienti in riabilitazione. 

Coronavirus, la situazione a Civitavecchia

Anche a Civitavecchia, invece, sindaco e personale sanitario sono con la guardia alta. Ad oggi si registrano complessivamente 84 casi positivi, di cui 37 sono degenti della RSA Madonna del Rosario, 17 sono pazienti dell'ospedale San Paolo, 4 sono operatori sanitari di Civitavecchia, sempre dell'ospedale, e 26 sono casi in isolamento domiciliare (tra cui risultano anche alcuni operatori della Rsa). 

Lo comunicano la Asl Roma 4 e il Comune di Civitavecchia. "Si conferma l'esistenza di due cluster principali, circoscritti e collegati tra loro, in cui è contenuto il maggior numero di casi, alla Rsa Madonna del Rosario e nel reparto di Medicina del San Paolo. La Rsa verrà trasformata in un reparto Covid, dove sia gli attuali degenti positivi che altri futuri pazienti che avranno necessità di ricovero, potranno essere curati nel modo più appropriato. La direzione della Madonna del Rosario è impegnata con tutte le sue risorse, in sinergia con la Asl, nel contenimento e nella gestione dell’emergenza".

Coronavirus, poliziotto di Pomezia respira autonomamente

La Regione Lazio comunica che il poliziotto di Torvajanica, ricoverato presso l'Istituto Nazionale Malettie Infettive Lazzaro Spallanzani, respira autonomamente.

Il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà: "Una bella notizia, siamo vicini alla famiglia e ringraziamo i medici dell’Istituto Spallanzani per il loro prezioso lavoro".

Carabinieri positivi al Covid-19 a Nettuno

È risultato positivo al Coronavirus un Carabiniere in servizio presso la Stazione di Nettuno. Altri quattro suoi colleghi sono stati sottoposti al tampone per il Covid -19 questa mattina.

Aggiornato alle 18:25

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