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Piano casa, i sindacati battono i pugni sul tavolo: "Aspettiamo risposte dal Campidoglio"

Unione Inquilini ha convocato un'assemblea pubblica per il 9 febbraio. L'attesa è sull'acquisizione degli immobili Inps, sul protocollo sfratti e la manutenzione degli alloggi Erp

E' da prima di Natale che i sindacati si agitano, perché un piano casa in consiglio comunale ancora non è stato approvato. Prima è arrivata una lettera firmata da Sicet, Sunia e Uniat, adesso è Unione Inquilini ad alzare la voce e dalle parole il sindacato passa ai fatti, organizzando un'assemblea pubblica per il 9 febbraio. Sfratti, acquisizione immobili, manutenzione degli immobili pubblici a destinazione residenziale: sono questi i punti principali per i quali vengono chieste risposte. 

Rimandato lo sfratto della palazzina occupata. E il proprietario vuole venderla al Comune

Il piano casa studiato insieme a sindacati e movimenti è fermo

Da mesi il Campidoglio ha iniziato a studiare un nuovo piano casa per Roma e lo sta facendo insieme ai sindacati e ai movimenti per il diritto all'abitare. Riunioni, tavoli, bozze analizzate integrate e rimandate indietro. Tutto è sembrato filare liscio fino a inizio novembre, poi però a quanto sostengono i sindacati "non si è saputo più nulla". Un allarme lanciato già il 15 dicembre, in una lettera che venne firmata però solo da tre sigle: Sicet, Sunia e Uniat. Di lì a pochi giorni la giunta capitolina approvò la delibera per l'acquisizione di uno stock di immobili di proprietà Inps a Magliana, Don Bosco e Decima, oltre cento alloggi vuoti da destinare allo scorrimento della graduatoria Erp, ferma al bando 2012 e aggiornata a dicembre 2020, due anni fa. 

A Roma proseguono gli sfratti: da Gina a Erminia, passando per l'ultimo pittore di via Margutta

Adesso, però, l'attenzione è tornata alta. Anche perché gli sfratti per morosità e finita locazione a Roma non si sono fermati: mercoledì 1° febbraio Gina è stata sfrattata da via dei Limoni e secondo quanto è stato possibile apprendere tra pochi giorni dovrebbe essere collocata, insieme ai due figli minori, in una situazione di cohousing. Carlo, l'ultimo pittore di via Margutta, insieme alla moglie Loretta è stato sgomberato dalla sua abitazione-galleria. Erminia, che vive da sessant'anni a via Filippo Parlatore a Centocelle, ha già vissuto una decina di accessi dell'ufficiale giudiziario e la settimana scorsa si è vista ulteriormente rimandare l'esecuzione al 30 marzo, ma secondo Asia Usb che si occupa del suo caso, sarà l'ultima volta e in quell'occasione verrà fatta uscire definitivamente.

"Vogliamo conoscere i prossimi passi del Comune"

Insomma, nonostante la politica sia molto impegnata per il rush finale prima delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio e nello specifico il Pd si prepari alla battaglia Bonaccini vs Schlein per il congresso del 26, c'è un mondo che si muove nel sottobosco della Capitale e i sindacati vogliono farlo emergere il 9 febbraio, tre giorni prima del voto nel Lazio: "Dopo un anno di amministrazione Gualtieri a rispondere sui prossimi passi che finalmente porti dai tavoli alle azioni concrete per la città sono stati chiamati l'assessore Zevi e il presidente della commissione Trombetti - fanno sapere da Unione Inquilini -.  L'iniziativa nasce dall'esigenza di capire lo  stato di approvazione del Piano straordinario casa, lo stato di attuazione della delibera di acquisto di immobili Inps ed altri enti e loro destinazione, tempi e modalità entro cui Roma Capitale intende dotarsi di uno strumento per la gestione sostenibile degli sfratti, come il protocollo del quale si parla da marzo 2022".

Ci sono 45 famiglie di poliziotti sotto sfratto in un piano di zona

Esclusi dalla graduatoria, aggiornamento Erp e funzionalità uffici sul tavolo della discussione

In piazza Giovanni da Verrazzano alla Garbatella, sotto alla sede dell'assessorato alle politiche abitative, oltre a Unione Inquilini arriveranno il Comitato Sfrattati, il Comitato famiglie in graduatoria, il comitato d'occupazione via Ciamarra "e altre realtà sociali operanti in immobili pubblici, che rischiano un processo di esclusione dal patrimonio comunale - fanno sapere gli organizzatori - .Oltre 1.600 famiglie risultano escluse dalla graduatoria per motivi facilmente superabili, quali la mancanza di una firma o la copia di un documento di identità o di un foglio. Vogliamo sapere anche in quali tempi verrà aggiornata la graduatoria, ferma a dicembre 2020 e quali iniziative intendono assumere dal Comune per efficientare gli uffici, per renderli sempre più efficaci rispetto alle domande dell'utenza". Questioni che per i sindacati "da mesi rimangono sospese  - concludono, dando appuntamento al 9 febbraio alle 11 - mentre nella città ogni giorno le famiglie vengono sfrattate senza la garanzia del passaggio di casa in casa in violazione dei diritti internazionali".

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