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Cronaca Via Paolo VI

Burkhard Scheffler, il clochard del video di Jovanotti morto sotto al colonnato di San Pietro

Il senza dimora era nato nel 1961 in Germania e viveva per la strada a Roma da dieci anni

Aveva partecipato al video di Jovanotti "Oh vita", Burkhard Scheffler il clochard trovato privo di vita sotto al colonnato di San Pietro. Nato in Germania nel 1961 viveva per le strade della Capitale da 10 anni e nel 2017 era comparso nel videoclip di Lorenzo Cherubini girato tra via di Porta Cavalleggeri e la Città del Vaticano.

In via Pio VI, a poche decine di metri dalla strada dove compariva nel video in bianco e nero con una sigaretta in bocca, è stato trovato privo di vita nella mattinata di venerdì 25 novembre dagli agenti dell'ispettorato Vaticano di polizia. Sotto le coperte umide dal freddo e delle nottate di pioggia, adagiate sopra uno stoino, nel giaciglio all'ombra del Cupolone che era diventata la sua dimora a cielo aperto, i soccorritori non hanno potuto far altro che accertarne il decesso. 

Da dieci anni a Roma, aveva scelto di vivere in strada e chiedere l'elemosina nell'area di San Pietro, seguito dall’attività di carità ed assistenza del Dicastero per la Carità. Chi lo conosceva lo ricorda molto spesso leggere dei libri ad alta voce, con un marcato accento tedesco, e fumare sigarette. A pregare per lui Papa Francesco. A comunicare la sua morte rispondendo alle domande dei giornalisti il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni: "Papa Francesco ha appreso con dolore della morte di Burkhard Scheffler nei pressi del colonnato di San Pietro la notte scorsa". "Purtroppo, le scorse notti di freddo e di pioggia hanno contribuito ad aggravare la fragilità della sua condizione, già segnata dalla vita di strada". 

"Nella sua preghiera, il Papa ricorda Burkhard e tutti coloro che sono costretti a vivere senza una casa, a Roma e nel mondo, e invita i fedeli a unirsi a lui. L’Elemosiniere apostolico, il Cardinale Krajewski, ad Assisi in pellegrinaggio, affida Burkhard all’intercessione di San Francesco". 

Nove clochard morti a Roma dall'inizio dell'anno

Burkhard Scheffler è il nono clochard morto in strada a Roma - a cui se ne deve aggiungere un decimo in provincia - dall'inizio dell'anno. Prima di lui ad essere trovato privo di vita lo scorso 14 settembre in piazza della Chiesa Nuova, davanti l'omonima chiesa che si trova fra piazza Navona e Campo de' Fiori, era stato Ioan Dan, senza dimora romeno di appena 30 anni. A trovarlo furono gli operatori Ama impegnati alle prime luci del giorno nella pulizia della piazza del Centro Storico di Roma. 

Prima del giovane cittadino romeno - l'1 settembre -  furono alcuni turisti a notare il corpo esanime di un uomo nell'area di Castel Sant'Angelo, a morire per le strade della Capitale in quel caso fu un clochard italiano 70enne originario di Bergamo. Il 12 marzo, alle prese con la morsa del freddo, fu la volta di un altro uomo, un 40enne, trovato cadavare nei giardini della Casa del Pellegrino, nel complesso del santuario del Divino Amore. 

Un freddo marzo dove nel corso di quattro giorni si registrarono (compreso quello del Divino Amore) altrettanti decessi, l'11 marzo ad Ostia ed il 9 marzo quando furono due i clochard ad essere trovati morti nel volgere di poche ore: uno in piazza della Repubblica e l'altro in corso Vittorio Emanuele II. 

Ad aprire l'amaro bollettino altri due senza dimora, trovati morti a causa del freddo il 14 gennaio sotto un cavalcavia in via del Tintoretto ed il 10 sempre di gennaio al parco del Torrione, al Prenestino. Sempre a gennaio 2022 - il 15 - un altro clochard venne trovato cadavere nella zona di San Carlo Palidoro, nel comune di Fiumicino. 

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