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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il comune vende il patrimonio: salva la casina Valadier, ma non le case

Per sopperire alla mancata vendita di Acea è nata la nuova delibera per coprire il costo degli investimenti: lista di immobili all'asta

Dopo discussioni e proteste è arrivato l'ok dall'Assemblea Capitolina alla delibera 84, quella che prevede la vendita di parte del patrimonio immobiliare comunale.

Da giorni diversi attivisti manifestavano, prima in piazza del Campidoglio, poi nei pressi dell'Altare della Patria contro questa delibera e con loro anche l'Unione Inquilini si era schierata contro la vendita ma le proteste non sono servite: la delibera è stata approvata e i beni immobili saranno venduti.
Il procedimento è quasi d'urgenza e ha a che fare con quel bilancio 2012 che tanto sta facendo penare l'amministrazione capitolina e la sua economia. Infatti, dopo l'eliminazione della delibera che prevedeva la vendita delle quote di Acea è stato necessario inserirne un'altra per poter coprire il costo degli investimenti nel bilancio 2012.

Il Campidoglio ha stilato una lista, poi ridisegnata in commissione Patrimonio, di immobili che verranno sottoposti ad asta pubblica ma con determinate caratteristiche: un diritto di prelazione verrà dato a chi vive, avendone diritto, nell'abitazione con un ribasso del 30%. Un ribasso che non verrà applicato ai locali commerciali; saranno invece tutelate le botteghe storiche, nel senso che verranno vendute a prezzo di mercato, ma a chi ci lavora già. Esclusi dalla lista la Casina Valadier, l'Osteria dell'Orso e il palazzetto del Burcardo. Durante la discussione in aula Giulio Cesare sono stati approvati due emendamenti a favore delle politiche abitative. Le richieste firmate dai consiglieri Andrea Alzetta (Action per Roma) e Gianluca Quadrana (Lista civica per Rutelli) sono le stesse per le quali i movimenti per il diritto all'abitare hanno manifestato sotto il Campidoglio e che segnano, per loro, una vittoria. In particolare è stato stabilito che il 15% del ricavato dalla vendita sarà destinato alla costruzione di case popolari (le cosiddette Erp) e all'autorecupero.

Delibera 84: proteste in Campidoglio - Foto Sina/RomaToday



L'assessore al Patrimonio Lucia Funari ha spiegato che "è stato previsto un meccanismo di adeguamento dei prezzi alla data dell'espletamento della gara e, quindi, è possibile fare una stima generale di circa 230 milioni di introiti, ma è una cifra sicuramente al ribasso". Facilitazioni vengono inserite per le fasce deboli e per gli over 65 che potranno acquistare solo la nuda proprietà mentre il Comune ne terrà l'usufrutto. Inoltre sono stati approvati altri emendamenti che eliminano dall'elenco degli immobili in vendita la Casina Valadier, l'Osteria dell'Orso e il palazzetto del Burcardo. A tutti gli edifici di pregio non verrà applicato il ribasso del 30%.

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