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Casina Valadier in vendita: il comune mette all'asta il lusso

Casina Valadier, la Taverna dell'Orso: tanti immobili di pregio saranno messi all'asta dal Campidoglio. Onorato: "Fuori dal mondo"

Se qualcuno mai dovesse acquistarla entrerebbe in possesso di un immobile da sogno: la casina Valadier sul Pincio sarà messa all'asta, ma non solo con il caffé del Pincio potrebbero essere messi in vendita molti altri immobili, di lusso, come l'hostaria dell'Orso.

Il comune ha varato una delibera di alienazione di quasi 600 "lotti", propodeutica al Bilancio di previsione 2011, che ora dovrà essere approvata dall'Aula entro il 31 ottobre mette sul mercato parte del proprio patrimonio.

Tutti gli immobili, ad accezione di quelli classificati come "negozi storici", verranno messi all'asta col valore di mercato, ma i residenti e i titolari di attività potranno esercitare il diritto di prelazione. Agevolazioni sono previste per le "fasce deboli": chi ha più di 70 anni potrà acquistare la sola nuda proprietà, così come condizioni particolari sono riservate a chi ha un reddito inferiore ai 27mila euro l'anno.
L'operazione dovrebbe garantire al comune i mancati introiti della vendita del 21% di Acea. Al di là dell'operazione economica, resta il valore di questi immobili per la città. In molti casi, oltre ad essere immobili di lusso, si tratta di luoghi della città divenuti simbolici, che hanno ormai una storia.
Oltre alla Casina Valadier che incanta turisti e romani che passeggiano lungo Trinità dei Monti, anche il palazzo quattrocentesco vicino via dei Coronari che ospita la Trattoria dell'Orso potrebbe essere messo all'asta. Non mancano anche case in vie ormai quasi inaccessibili, come salita di Sant'Onofrio al Gianicolo, piazza Trilussa, via dei Giubbonari.

Davanti a questo scenario arriva il secco no di Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio: “"Siamo pronti a presentare 30mila emendamenti per scongiurare la vendita della Casina Valadier".

"Capisco che il Sindaco deve far quadrare i conti - aggiunge Onorato - e siamo stati proprio noi i primi a suggerire di vendere quei beni immobiliari non funzionali all’azione amministrativa, ma è assolutamente fuori dal mondo l’ipotesi di cedere un edificio non solo di pregio, ma anche di grande valore artistico e culturale come la Casina Valadier, parte integrante dello straordinario complesso ambientale e monumentale di Villa Borghese e della storia della nostra città”.

“Sulla vendita degli immobili di Roma Capitale - conclude il capogruppo Udc – chiediamo la massima trasparenza sulle operazioni di vendita, e un’attenta verifica su come è stato gestito fino ad oggi il patrimonio immobiliare in questione. Roma non può più permettersi altri scandali come ‘Affittopoli’ o ‘Svendopoli’, e per evitarli l’unica soluzione è l’approvazione immediata della nostra proposta per la creazione dell’Anagrafe pubblica del Patrimonio immobiliare di Roma Capitale”.

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