Raggi e l'incarico alla Asl di Civitavecchia: la Procura chiede l'archiviazione dell'inchiesta
Il fascicolo d'indagine riguardante la presunta omissione di dichiarazione di incarichi e compensi era stato aperto senza indagati né ipotesi di reato. Convincenti le giustificazioni fornite dalla sindaca
Inchiesta da archiviare. E' questa la richiesta avanzata dalla Procura di Roma al gip in merito al procedimento sui presunti illeciti relativi ad una consulenza della sindaca Virginia Raggi presso la Asl di Civitavecchia, svolta mentre era consigliera in Campidoglio.
Il 22 giugno scorso, pochi giorni dopo l'elezione dell'avvocato, era stato aperto un fascicolo d'indagine riguardante la presunta omissione di dichiarazione di incarichi e compensi relativi alla consulenza in questione, fascicolo senza ipotesi di reato nè tantomeno indagati.
A richiedere l'archiviazione il procuratore aggiunto Paolo Ielo e il pm Francesco Dall'Olio. Secondo la Procura, alla luce della modulistica contraddittoria, nonostante sussistesse l'obbligo di dichiarazione, le giustificazioni fornite da Raggi convincono. L'inchiesta era stata avviata sulla base dell'esposto dell'Anelp, l'Associazione nazionale libertà e progresso.
