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Marino di nuovo all'attacco del M5S: "Frustrati per i diktat di Grillo e Casaleggio"

Secondo il primo cittadino il movimento "si sta sgretolando" anche a causa degli ordini dall'alto. Attaco anche alla lista Marchini: "Non hanno partecipato al voto sulle unioni civili perché non riconoscono l'amore"

“Il Movimento cinque stelle si sta sgretolando anche per i diktat che vengono da Grillo e Casaleggio”. Dopo le affermazioni con cui ha paragonato i politici pentastellati a Carminati, il sindaco Ignazio Marino torna a gamba testa sul movimento cinque stelle. E proprio il leader genovese è al centro delle sue ultime dichiarazioni in merito rilasciate nel corso di un'intervista a Radio Popolare Roma. Nel mirino ci sarebbero proprio i 'diktat' del comico e del suo braccio destro Gianroberto Casaleggio. Per il primo cittadino il gruppo capitolino del Movimento cinque stelle “è formato da persone perbene con cui sarebbe possibile condividere dei percorsi comuni come le unioni civili”. Il problema però sarebbero le direttive dall'alto: “Purtroppo però i diktat dei loro leader nazionali spesso gli fanno dire di no e vedo sempre nei loro sguardi la frustrazione di dover seguire ciò che gli è stato ordinato”. L'ultimo commento dell'ex chirurgo sui politici pentastellati, “sono come Carminati, vogliono che gli onesti vadano a casa”, aveva fatto infuriare i consiglieri capitolini che hanno risposto con una querela. E le affermazioni di oggi non placheranno di certo gli animi.

Il primo cittadino si è poi espresso contro la lista Marchini sottolineando come sul voto delle unioni civili il partito non ha partecipato al voto. “Sappiamo che la lista Marchini non le vuole" e questo "è un messaggio chiaro e forte", un messaggio che "tutte le persone che credono nell'amore dovranno ricordare quando, nel 2018, si voterà di nuovo". Marino si dice "colpito dai rappresentanti della lista Marchini", perchè "credevo fossero contemporanei e invece ieri non hanno partecipato al voto". Ciò è accaduto, prosegue il primo cittadino, evidentemente "perché non ritengono importante riconoscere l'amore". E alla fine, conclude Marino ricordando la campagna e il simbolo della lista, "chi è sceso in campo con una grande cuore", dunque, dimostra "di non riconoscere l'amore".

E ancora. La pedonalizzazione dei Fori Imperiali. "L'obiettivo finale della chiusura di via dei Fori Imperiali è che sia chiusa anche agli autobus". Il Sindaco risponde a un ascoltatore particolarmente interessato, trattandosi di un tassista che vuol sapere come mai i taxi non possano transitare dai Fori. Un'area da valorizzare nella sua assoluta bellezza, quella dei Fori, infatti, spiega Marino, "oggi il Colosseo, grazie al restauro, la sera, con il tramonto, si illumina e le sue pietre diventano quasi rosa".

Ma non solo il centro. Marino ha dichiarato di avere a cuore anche le periferie. “Sono una priorità” ha dichiarato ai microfoni di Radio Popolare. “Entro il 2015 cambieremo circa 200 mila lampioni” ha spiegato dichiarando di aver iniziato proprio da Tor Sapienza. “Abbiamo visto inoltre che, in quegli anni, molti soldi sono finiti nelle mani della criminalità organizzata. Noi, invece i soldi dei cittadini vogliamo usarli bene, iniziando proprio dalle aree meno centrali".

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