Cinema America, M5s isola Guerrini e lei prova a negare: "Mai parlato di feticismo. Tutte bufale"
La consigliera parla di "fake news" tentando di smentire le sue stesse parole. Ma il post incriminato è chiaro
"Naturalmente non ho mai scritto che rivedere i vecchi film sia feticismo". La consigliera grillina Gemma Guerrini, accanita nemica dei ragazzi del cinema America e della loro rassegna estiva, prova a negare l'innegabile. Isolata dalla maggioranza M5s in Campidoglio dopo le parole pesanti usate per scagliarsi contro i giovani di Valerio Carocci, ("sfrattati" da piazza San Cosimato con la decisione del Campidoglio di mettere a bando lo spazio) la vicepresidente della commissione Cultura prova a confondere le acque. Ma il post incriminato è fin troppo chiaro. E parlare di fraintendimento o peggio, come ha fatto la consigliera, di "fake news", stavolta è davvero difficile.
"La bufala secondo la quale avrei scritto che chi guarda vecchi film è un feticista sta circolando vorticosamente. Quale nervo scoperto è stato toccato? Ho scritto ben altro: e cioè che il patrimonio cinematografico va fruito, come ogni prodotto artistico, in modo corretto, e non ridotto a oggetto feticistico". Una formulazione diversa ma simile nella sostanza. E comunque resta la frase, limpida, del 15 febbraio, ancora leggibile sulla bacheca del suo profilo (vedi immagini dei passaggi negati, l'intero post in basso, che li contiene, e la negazione di quanto dichiarato).
Ma Guerrini insiste: "Purtroppo neanche le persone di cultura si peritano di controllare se ciò che sottoscrivono sia vero o sia una delle tante fake news o bufale". E rincara ulteriormente la dose, parlando di "modalità da colonizzatori con cui i protagonisti della manifestazione e i loro paladini sono calati su una zona di Roma ignorandone il tessuto sociale e storico". Oltre a negare poi, tenta di sminuire l'impatto delle sue parole derubricandole a "opinioni personali scritte da una ignota consigliera comunale". Ignota forse, ma pur sempre vicepresidente della commissione Cultura del Campidoglio. Ruolo che, stando a quanto trapelato da palazzo Senatorio, le verrà revocato.
A poche ore dalla comparsa del post della consigliera, che ha spinto decine di attori, registi e personaggi dello spettacolo a chiedere le dimissioni del vicesindaco, il Movimento Cinque Stelle si è infatti affrettato a dissociarsi. "E' andata avanti in totale autonomia in questa sua lotta, senza ascoltare nessuno - ha spiegato a RomaToday la presidente della commissione Cultura Eleonora Guadagno - e pronunciando parole del genere ha dimostrato di non essere competente in materia. Non sa di cosa stiamo parlando". Poi è arrivata la nota stampa della maggioranza pentastellata. "Il gruppo M5s non solo prende le distanze dalle sue parole ma esprime piena fiducia al vicesindaco Luca Bergamo".