"Cinema America, roba da feticisti". M5s si dissocia dalla consigliera grillina Guerrini
Imbarazzo in Campidoglio per lo sfogo su Facebook della vicepresidente della Commissione Cultura
"Non possiamo che essere tutti in disaccordo, come consiglieri di maggioranza e anche nei municipi". Eleonora Guadagno, presidente M5s della commissione Cultura, si dissocia. Esattamente come il vicesindaco Luca Bergamo. C'è imbarazzo a palazzo Senatorio per lo sfogo della consigliera grillina Gemma Guerrini. Un pensiero ragionato, e affidato a un lungo post su Facebook, contro i ragazzi del cinema America. E va bene imporre loro un bando e farli correre "senza corsie preferenziali", come il Comune ripete da settimane, ma arrivare a definirli "feticisti", forse, è troppo. Anche per i Cinque Stelle. L'ordine dunque è isolare Guerrini, e smarcarsi da quella furia da tastiera destinata a ritornarle indietro come un boomerang.
Perché la consigliera abita in piazza San Cosimato. E ha dichiarato guerra ai giovani e ai loro eventi dalla prima ora. Troppo caotici. Poi ha vinto - il gruppo proietterà in periferia dopo aver rifiutato di partecipare all'avviso pubblico - ma non paga ha affondato la lama fino a mettere in seria difficoltà il Campidoglio. Una su tutte la frase che lascia perplessi: "Non capisco cosa ci sia di altamente culturale nella riedizione di film vecchi". Poi ulteriormente specificata, se non si fosse compreso: "Cos’è infatti se non feticismo, la reiterata proiezione, giorno dopo giorno, di vecchi film che hanno in comune soltanto il fatto di essere famosi?".
Parole che non sono passate certo inosservate, con attori e registi vicini alla causa pronti a firmare un appello (64 le sottoscrizioni) per chiedere le dimissioni di Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Cultura e quelle, appunto, di Gemma Guerrini. A stretto giro un comunicato stampa di Bergamo, in evidente difficoltà, per replicare. "Trovo davvero singolare che si chieda a me di fare un passo indietro per le parole pronunciate da un’altra persona. Parole peraltro molto distanti da quelle che ho scritto e detto parlando dell’arena cinematografica".
Già, e intervistata da RomaToday Eleonora Guadagno rincara la dose. "Quanto fatto in questo anno e mezzo dalla commissione Cultura dimostra come il Movimento Cinque Stelle stia andando nella direzione esattamente opposto. Penso al rilancio dei Cinecittà Studios, al cinema Aquila che sta per riaprire, alla creazione ancora da portare a termine dei cinema di cintura". Insomma, una battaglia personale quella di Guerrini, da cittadina infuriata che pretende silenzio sotto casa, più che da rappresentante delle istituzioni. Certo, "chiedere le dimissioni è una richiesta eccessiva che non condivido" precisa Guadagno, ammettendo però che stavolta Guerrini ha esagerato. "E' andata avanti in totale autonomia in questa sua lotta, senza ascoltare nessuno, e pronunciando parole del genere ha dimostrato di non essere competente in materia. Non sa di cosa stiamo parlando". Ma non è vicepresidente della commissione Cultura? "Già". E qui, cala il silenzio.