Incendio a Muratella: "Cani e gatti tutti salvi, ma il Comune è rimasto in silenzio"

Cani e gatti stanno bene, nessuno ha riportato ferite, neanche lievi. Solo tanto spavento. Gli ex lavoratori del canile Muratella, in autogestione dal 1 maggio, fanno il punto il giorno dopo l'incendio che dalle 17 alle 21 di ieri ha messo a rischio l'incolumità della struttura e dei suoi ospiti. Tutti sani e salvi dunque, con ringraziamenti delle associazioni a chi "ha rischiato tantissimo per mettere in sicurezza circa 800 animali", ma non senza polemiche. 

"Ci siamo letteralmente messi faccia a faccia con le fiamme per proteggere ogni singolo animale - raccontano sulle fanpage ufficiali i volontari e ex lavoratori presenti ieri nella struttura - alcuni di noi hanno respirato tanto di quel fumo fino ad avere giramenti di testa e nausea perchè in quel momento la nostra priorità era mettere in sicurezza 700 cani e 80 gatti. Siamo usciti coperti di fuliggine dalla testa ai piedi". E l'amministrazione? 

"Non è certo colpa del comune di Roma se scoppia all'improvviso un incendio". Già, "ma è colpa di questo comune, di questa amministrazione, di questa politica il fatto di non aver mandato un singolo dirigente, funzionario, capo-dipartimento, capo-ufficio, impiegato, neo assunti con il jobs act, usciere, presso il canile comunale". Il fatto di cronaca è l'occasione per ribadire lo scontro in atto. 

Dal 1 maggio gli ormai ex lavoratori del canile comunale sono all'interno della struttura in autogestione. Scaduta la proroga per Avcpp, la gestione sarebbe dovuta passare (come da decisione del dipartimento Ambiente) a L'Impronta, affiancata da una serie di associazioni animaliste iscritte all'albo regionale. Il passaggio di consegne però non è mai avvenuto, i lavoratori di Avccp si sono barricati nella struttura con cani e gatti, respingendo, di fatto, le associazioni all'ingresso. E tornando oggi a sottolineare il "totale abbandono e non cura delle cose pubbliche di questa città", con un attacco mirato anche ai nuovi amministratori a Cinque Stelle. 

"La risposta di questo comune è come al solito, in perfetta continuità con le giunte precedenti, il silenzio - scrivono nel lungo post comparso su Fb - siete gli eroi del silenzio. I Superman dell'assenza. Gli X-Men del nulla. Anche voi esattamente come gli altri usate parole. Le usate come fossero fiori da regalare ma a volte sembrano più scudi dietro i quali vi tutelate".