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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Canili, sale la tensione: i 100 lavoratori licenziati respingono le associazioni di volontari

Scaduta la proroga, Avcpp oggi avrebbe dovuto lasciare il canile all'associazione Impronta. Le associazioni invece questa mattina sono state respinte. Autogestione in corso nella struttura

Si infiamma la situazione legata alla gestione del canile comunale di Muratella. Ieri, 30 aprile, è infatti scaduta la proroga che garantiva la gestione della struttura all'associazione Avcpp. Da oggi la responsabilità dei 600 cani e gatti presenti all'interno sarebbe dovuta passare all'associazione L'Impronta. La decisione era stata assunta venerdì quando il direttore del Dipartimento Ambiente del Comune di Roma Pasquale Libero Pelusi, constatata l'impossibilità di dichiarare il vincitore del bando, ha deciso di mettere a disposizione 129.000 euro al mese e conferire l'incarico a L'Impronta.

Ad affiancare quest'ultima una serie di associazioni animaliste iscritte all'albo regionale. Oggi, 1 maggio, sarebbe dovuto avvenire l'ingresso al canile e il passaggio di consegne, ma i lavoratori di AVCCP hanno deciso di proclamare l'autogesione del canile di Muratella e di barricarsi nella struttura con cani e gatti, respingendo, di fatto, le associazioni all'ingresso. 

Secondo i lavoratori "l'associazione Impronta gestirà i canili comunali in affidamento diretto con un modestissimo numero di lavoratori, precarizzati e sfruttati e sarà coadiuvata nel resto dell' organizzazione del servizio dalle altre Associazioni ( Cucciolissimi, FederFida FIDA, 6 orme, Angeli a quattro zampe, Pet Village, Amici di fido e Il giardino delle speridi) che presteranno lavoro gratuito". 

La stessa Impronta infatti avrebbe offerto ad una parte dei lavoratori dell'Avcpp di proseguire le proprie mansioni all'interno di Muratella, al fine di non interrompere la continuità ed i rapporti tra persone ed animali. Secondo quanto si apprende però i lavoratori licenziati hanno respinto la proposta perché avrebbe comportato una riduzione da 100 a 30 dei posti disponibili.

A scontrarsi sembrano essere 2 visioni della gestione delle strutture. Da un lato, appunto, i lavoratori licenziati per anni impegnati nella cura degli animali, forti di un bando da oltre 4 milioni assegnato senza gara e finito anche per questo sotto la lente di ingrandimento dell'Anac di Raffaele Cantone. Dall'altra la visione di alcune associazioni animaliste, da sempre favorevoli alla gestione dei canili, meglio se fatta direttamente dal Comune (è il caso di FederFida, ndr), da integrare con il supporto di veri volontari e non lavoratori. Spiega il suo punto di vista Loredana Pronio, presidente di FederFida Onlus, una delle associazioni respinte questa mattina ai cancelli di Muratella e che sul profilo facebook ha postato un video per raccontare quanto accaduto in mattinata. "Non è un bene che ci siano delle persone che hanno perso il loro posto di lavoro, ma è un male che nel corso degli anni qualcuno li abbia illusi che, forti di un bando assegnato senza gara e senza prescrizioni precise, il loro posto di lavoro potesse essere a tempo indeterminato e garantito". 

La Pronio guida una delle associazioni che si è offerta di affiancare Impronta: "Non siamo interessati alla gestione diretta del canile, ma solo al benessere di gatti e dei cani presenti all'interno. Non coadiuveranno l'organizzazione del servizio nei canili Muratella ed Ex-cinodromo, bensì, ci siamo resi disponibili a collaborare con l'associazione "L'Impronta" al fine di garantire il pieno benessere degli animali ospiti della struttura Muratella, supportando le sponsorizzazioni, le adozioni, le attività ludiche degli animali e qualunque altro compito verrà assegnato in base alle proprie competenze. Tali attività, i nostri volontari che operano nei canili, sono soliti espletare a titolo meramente gratuito". 

L'autogestione intanto prosegue per un primo maggio di lotta anche nei canili.


 

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