Campidoglio, dopo 40 giorni riapre l'aula Giulio Cesare

Dopo 42 giorni di pausa, l'assemblea capitolina di Roma Capitale riapre i battenti. E' stata infatti convocata per giovedì prossimo alle 16 una seduta del Consiglio Comunale, la quinta dall'inizio dell'era Marino. Nonostante settembre sia ormai inoltrato però, l'aria che si respira è quella di una lenta ripresa dalla pausa estiva e di carne sul fuoco ce n'è ancora poca.

All'ordine del giorno per la seduta di giovedì infatti ci sono la nomina di “Tre componenti non di diritto della commissione per i referendum di Roma Capitale” e due mozioni residue della seduta del 1 agosto, una presentata da un gruppo di consiglieri del Pd e della lista civica Marino (Coratti, D'Ausilio, Giansanti e Panecaldo) che riguardano il personale capitolino e una che porta la firma di Sel sulla rideterminazione del valore dei 'buoni pasto' per i dipendenti comunali.

E rimane aperta anche la partita sulla nomina delle commissioni speciali che dovrebbe essere affrontata prossimamente nella riunione dei capigruppo, con molta probabilità entro lunedì prossimo. A riguardo tutto tace. Solo la commissione trasparenza sembra avere la strada segnata. La presidenza a cui aspirava il capogruppo pentastellato Marcello De Vito è destinata a Giovanni Quarzo, ex Pdl ora gruppo misto. Il tutto, nonostante le proteste dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle che a fine luglio avevano scritto al sindaco Marino chiedendo di vigilare sullo spostamento di due consiglieri Pdl, Quarzo e Cantiani, dal partito di centrodestra al gruppo misto.