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Politica Testaccio / Largo Dino Frisullo

Botticelle, nuovo ricorso dei vetturini. I nodi irrisolti del servizio disegnato dal M5s

Il Campidoglio deve rivedere il regolamento: va risolta la questione del transito delle botticelle verso le ville

Il regolamento sulle botticelle va rivisto. In particolare il Campidoglio deve affrontare il nodo legato al trasporto dei cavalli, dalle scuderie alle ville storiche cui sono destinati. Resta però l'impossibilità, per gli operatori, di condurre le loro carrozze sulle strade del centro dov'erano abituati a svolgere il proprio servizio. Una possibilità, quest'ultima, che non è stata messa in discussione dai giudici.

La nota dolente: il transito verso i parchi

Il TAR del Lazio ha solo parzialmente accolto le istanze dei vetturini. I giudici amministrativi infatti, pur non disconoscendo il regolamento, hanno focalizzato l’attenzione sulla mancanza di “idonee soluzioni” volte a consentire agli operatori un “agevole transito verso e dalle aree assegnate”. Una questione che riguarda sicuramente la salute dei cavalli perché, com’era stato rilevato anche dall’ex delegata al benessere degli animali, è impensabile che percorrano i troppi chilometri che separano le scuderie di Testaccio dai parchi cittadini. 

Scontenti i vetturini

“I giudici hanno riconosciuto che non dobbiamo provvedere all’acquisto dei mezzi, van o camioncini, su cui caricare i cavalli - ha spiegato Angelo Sed, storico vetturino romano - questa decisione però non è sufficiente, perché noi contestiamo proprio la scelta di confinarci nei parchi”. Secondo gli operatori, infatti, mancano le condizioni per consentire il trasferimento del servizio. “Manca tutto, dai paddock alle staccionate. Nelle ville non ci sono neppure i punti per far abbeverare i cavalli - ha sottolineato Sed - noi vogliamo tornare a svolgere il servizio di trasporto su strada ed infatti abbiamo già presentato un altro ricorso al Consiglio di Stato”. Il braccio di ferro, quindi, continua nelle sedi dei tribunali.

Le distanze da coprire 

La decisione del TAR, quindi, impone un ripensamento da parte del Campidoglio. Almeno nelle misure da mettere in campo, ad esempio, per prevedere degli incentivi economici all’acquisto dei veicoli per il trasporto dei cavalli. In loro assenza sarebbero costretti a coprire distanze considerevoli. Tra largo Dino Frisullo, dove sono presenti le scuderie, e via Lemonia, dov’è situato il parco degli Acquedotti, la distanza è superiore ai 12 chilometri. Andrebbe poi coperta due volte al giorno, nel traffico cittadino. Sfiancante per i cavalli.

Il M5s difende il regolamento

La decisione del tribunale amministrativo non ha però scoraggiato il campidoglio. La maggioranza pentastellata è tornata a difendere il regolamento sulle botticelle. Il TAR “riconosce in modo chiaro che il regolamento 'coniuga adeguatamente' esigenze pubbliche 'di tutela della sicurezza della circolazione urbana e di salute degli animali con gli interessi degli operatori esercenti nonché della relativa utenza” ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Pietro Calabrese.

A difesa del regolamento si è schierato anche il presidente della commissione Diaco, convinto del fatto che rappresenti “un complesso punto di equilibrio e a coniugare la tutela degli animali con la salvaguardia occupazionale dei vetturini”. Va comunque affrontato il nodo evidenziato dal TAR in assenza del quale, di fatto, i vetturini non possono garantire il loro servizio.

Un regolamento da rividere

“Proseguiremo attraverso la piena attuazione del Regolamento - ha promesso Diaco - risolvendo la questione riguardante il transito delle botticelle per raggiungere le ville, l’unico punto messo in discussione dal Tar che, peraltro, non ha sospeso il nuovo regolamento”. Nel frattempo però prosegue il braccio di ferro, con un nuovo capitolo da scrivere.
 

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