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Domenica, 1 Ottobre 2023
Politica

INTERVISTA - Parla la delegata di Raggi agli animali: "Mi dimetto, pesano le scelte del Comune su cinghiali e botticelle"

I risultati raggiunti e, dalle botticelle ai canili, le difficoltà incontrate nel farsi garante del benessere animale in Campidoglio. Pronio: "E' stata la questione cinghiali a determinare le mie dimissioni"

Loredana Pronio, delegata comunale al benessere degli animali del Campidoglio, ha ressegnato le dimissioni.  La scelta è maturata per come il Campidoglio ha deciso di gestire l'emergenza cinghiali. Non sono state individuate la famose "oasi per ungulati" e questi animali, una volta catturati con le gabbie, vengono consegnati alle aziende venatorie. Ma non è l'unica ragione che pesa sulla decisione di Pronio che, togliendosi qualche sassolino, è tornata a parlare del suo difficile rapporto con le "botticelle" e della complicata gestione dei canili comunali. 

Pronio, pochi giorni fa ha comunicato l'intenzione di dimettersi dall’incarico che la Sindaca le aveva conferito un anno fa. Cosa l’aveva spinta ad accettarlo?

Premesso che ringrazio la Sindaca Raggi per la fiducia accordatami nel conferirmi questo incarico, tengo a precisare che le mie dimissioni non hanno nulla a che fare con la stessa. La spinta ad accettare di ricoprire questo ruolo è stata data dalla mia grande motivazione nel migliorare il benessere animale, motivazione che ho da anni come presidente della Feder F.I.D.A. onlus.
 

Nel post in cui ha annunciato le dimissioni ha espresso un ringraziamento per il Direttore del Dipartimento tutela animali, Marcello Visca, che ha avuto il coraggio di trattare “temi intoccabili da decenni”. Quali sono?

Con il dottor Visca abbiamo da subito fatto " squadra" e sicuramente avremmo potuto portare a casa più risultati. Quando parlo di " temi intoccabili da decenni " mi riferisco a situazioni incancrenite come quella dell'Oasi Felina di Porta Portese che, per anni ed anni, era gestita da un'associazione per la modica cifra di 24 mila euro al mese! Per cambiare le cose ci si affida agli strumenti legalmente corretti quali, come in questo caso, i bandi pubblici. Dal 31 dicembre dello scorso anno, l'Oasi Felina ha una nuova gestione per la modica cifra di circa 7.000 euro al mese pari e posso assicurare che i gatti stanno benissimo, sono curati,  mangiano cibo di ottima qualità  e vivono in un ambiente pulito e salutare. Questo sta a dimostrare che, le amministrazioni precedenti, non si sono mai poste il problema di ottimizzare il benessere animale e la spesa pubblica. 

Tra le cose che voleva fare, c’era l’intenzione dichiarata di dare “filo da torcere” alle botticelle. Cosa bisogna fare per riuscirvi? E, in caso negativo, perchè non siete riusciti a farlo?

L'abolizione delle botticelle fu il "cavallo di battaglia" del programma elettorale della Raggi ed è vero che nessun candidato a  sindaco, prima di allora, aveva inserito nel programma questo tema ma, io credo, che si sia commesso un errore di valutazione della categoria.  Anche la stessa ordinanza del 2019, quella nella quale si abbassavano i gradi di tolleranza da 35 a 30, fu impugnata dagli stessi presso il TAR ed ebbero la meglio. Dopo questo tentativo andato a vuoto per migliorare la vita di quei poveri cavalli ho capito che forse non c'è la volontà, da parte della Sindaca, della maggioranza e dell'assessorato,  di andare contro una lobby così poco amata dai romani ed è per questo che le mie domande restano senza risposta e le mie convinzioni sempre più radicate.

Invece come pensa che dovrebbe migliorare la gestione dei canili comunali?

La gestione dei canili migliorerà quando non ci saranno più cani in gabbia. Avevo un sogno che si è infranto subito: come esiste la struttura comunale per i gatti chiamata " Oasi Felina" , altrettanto si dovrebbe immaginare per i cani. Per " oasi" si intende un luogo dove gli animali vivono liberi e non come dei detenuti. Ovviamente non tutti sono socievoli con i loro simili ma, con dei buoni educatori e con una struttura adeguata, si potrebbe realizzare un posto così. Un pensiero particolare lo vorrei rivolgere ai cani cosiddetti " morsicatori ", quelli irrimediabilmente recuperabili. Per loro avrei voluto un giardinetto con una casetta dove potesi muovere senza rimanere a guardare il mondo da 4 sbarre incrociate. Queste sono le cose che si devono fare oltre, ovviamente, alla sterilizzazione ed alla microchippatura.

Sul ruolo dei volontari che operano nei canili, lei aveva trovato qualcosa da ridire. Ci spiega meglio la sua posizione?

Non sono mai stata simpatica a diverse associazioni ma, l'antipatia nei miei confronti, ha almeno unito gente che precedentemente si detestava. Come vede, qualcosa di buono l'ho fatto anche io.
 
Recentemente  l’assessora Fiorini ha dichiarato che è stata “finalmente sistemata una gabbia per la cattura incruenta degli animali” . Ma quegli animali, una volta catturati, vanno  in aree dove verranno poi abbattuti. Non le sembra ambigua la posizione del Campidoglio?
 
Premetto che io comprendo le paure dei cittadini, ma è stata la questione " cinghiali " a determinare le mie dimissioni. Credo che non serva aggiungere altro giusto. La LAC (Lega Anti Caccia) si era offerta di ospitare circa 60 esemplari ma ancora nulla è stato fatto. Chissà se all'assessore Fiorini è giunta questa notizia. La prima responsabile, comunque,  è la Regione Lazio che ha la competenza per quanto riguarda la fauna selvatica...il Comune, diciamo così, non si è opposto più di tanto.
 
Nell’annunciare le dimissioni lei ha dichiarato che il suo ruolo è stato inghiottito dalla burocrazia. Però ha ringraziato il presidente del Dipartimento. Il problema qual è stato, la coerenza di chi governa la città o gli amministrativi che non ne facilitano il compito?

Le risulta che in Italia vi sia un Comune che abbia abolito la burocrazia? Purtroppo esiste e ci si deve fare i conti ogni giorno ma, e questo ci tengo a sottolinearlo, abbiamo anche vissuto un blocco importante durato ben 3 mesi. Se prima vi erano dei problemi, con il lockdown e la mancanza di personale in sede, si è tutto duplicato se non fermato. Nonostante questo, però, proprio di concerto con il Dipartimento Tutela Animali ed il Dipartimento Tutela Ambientale non ci siamo arresi ed abbiamo agevolato situazioni che richiedevano azioni tempestive. Non ci siamo fermati un solo giorno, armati di guanti, mascherine e buona volontà.
 
C’è la possibilità di farle cambiare idea sulle proprie dimissioni? ed n caso negativo, come continuerà il suo impegno in favore degli animali? 

Si possono cambiare le opinioni ma non le idee. Ed anche le opinioni si cambiano se vi sono i presupposti che, purtroppo, non vedo all'orizzonte. Chissà...se la sindaca  Raggi dovesse vincere le prossime elezioni spero che, questi primi 5 anni, le abbiano chiarito meglio la situazione sulle tematiche animaliste. Certo che sarà difficile,  però, parlare di circhi, botticelle, zoo etc etc nella prossima campagna elettorale.

Come continuerà il suo impegno in favore degli animali?

Il mio mandato scade il 16 ottobre e vorrei precisare che fino all'ultimo rispetterò l'incarico. Dopodichè tornerò a ciò che non ho mai smesso di fare: battermi per la tutela ed il benessere animale attraverso la mia associazione.
 

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