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A Monte Antenne gli alberi piantati da Gualtieri sono già secchi

Il progetto di riforestazione da 1 milione di euro è a rischio dopo 4 mesi. Gli attivisti: "Siamo preoccupati, non reggeranno all'estate"

La riforestazione di Monte Antenne era partita a dicembre 2022. L'obiettivo, finanziato con 1 milione di euro dal Campidoglio, era quello di arrivare a 1.000 esemplari tra pini classici, lecci e pini d'Aleppo per far tornare il cuore di Villa Ada verde e rigoglioso come un tempo, dopo gli abbattimenti degli ultimi anni. Purtroppo, però, sembra che i giovani alberi siano già in grande sofferenza.

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A documentare lo stato di salute precaria degli alberi piantati tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 dagli operai di Roma Capitale sono alcuni attivisti di Villa Ada, in particolare quelli dell'Osservatorio Sherwood. "Siamo molto preoccupati - fanno sapere -, purtroppo i trascorsi realizzate a Villa Ada non fanno ben sperare, a causa di cure insufficienti e una significativa moria". "Non vorremmo - proseguono - che il più grande progetto di rimboschimento a Roma finisse per trasformarsi paradossalmente nella più grande strage di piccoli alberi".

pino monte antenne secco

Quello iniziato a dicembre 2022 a Monte Antenne on è il primo intervento di forestazione di cui beneficia, negli ultimi mesi, Villa Ada. Già nel febbraio/marzo del 2022 erano infatti stati messi a dimora, con il progetto Mosaico verde, curato da AzzeroC02, Legambiente e finanziato da Nespresso, 170 tra alberi ed arbusti. Inoltre, grazie ad un progetto partecipativo con il municipio II, sono stati messi a dimora altre 100 piante di pini, cedri, pini d’Aleppo, sugheri e lecci.

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