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Villa Ada, presentato il progetto per la riforestazione. Presto anche una nuova pineta a Monte Antenne

Ai 435mila euro del bilancio partecipativo del 2019 si aggiunge un altro milione di euro del previsionale 2022

Al via il programma di riforestazione di Villa Ada. Ad illustrarlo giovedì 3 febbraio sono state l'assessora all'Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi e la presidente del Municipio II Francesca Del Bello, insieme alle associazioni e ai cittadini.

Il progetto è stato ideato da Lorenzo Grassi, presidente dell'Osservatorio Sherwood, che ha vinto il finanziamento del bilancio partecipativo approvato dalla giunta Raggi nel 2019, pari a 435.000 euro ai quali si aggiungerà 1 milione di euro inserito nel previsionale per il 2022 da poco approvato dall'assemblea capitolina. 

"Nel corso degli ultimi anni il prezioso patrimonio arboreo di Villa Ada ha subito un progressivo deterioramento - commenta Del Bello - dovuto sia alla vetustà delle piantagioni, sia a fenomeni metereologici molto intensi, come ad esempio la nevicata del 2012, e al diffuso attacco di parassiti specie a carico dei pini (specialmente Toumeyella parvicornis e Tomicus destruens). Per molti anni il Municipio, insieme alle associazioni di cittadini che da sempre si occupano della tutela e della valorizzazione di Villa Ada, hanno chiesto a gran voce la ripiantumazione degli alberi crollati, di quelli abbattuti e di quelli che hanno raggiunto la fine del loro ciclo vitale".

Il nuovo bilancio del Campidoglio prevede inoltre uno stanziamento per la manutenzione straordinaria dei viali e per il restauro e la riqualificazione degli immobili storici del parco: 1.350.000 euro per il casale della Finanziera, 6.500.000 euro per le ex scuderie reali, 730.000 euro per il casale La Tribuna. "Ulteriori investimenti potranno realizzarsi a breve grazie alle risorse del PNRR - aggiunge Del Bello - . In parallelo, si procederà con gli interventi di manutenzione ordinaria alla cura del verde, con una specifica attenzione alle alberature, provvedendo in particolare al trattamento endoterapico dei pini per contrastare i parassiti, in conformità alle linee guida messe a punto in stretta collaborazione con il Crea (consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, ndr)".

Secondo la tabella di marcia annunciata, il servizio giardini procederà nei prossimi giorni a rimuvere gli alberi morti o irrimediabilmente compromessi, a interventi di potatura limitati alla rimonda del secco, a bonificare la vegetazione infestante nel sottobosco e rimuovere le ceppaie residue da precedenti abbattimenti. "Le aree interessate saranno la collina del Casale delle Cavalle Madri - fa sapere la minisindaca - ad ovest del laghetto superiore; la pineta circostante il circolo ippico, prospiciente il laghetto inferiore; inoltre, saranno rimosse le piante morte e predisposti i sesti di impianto per i nuovi alberi nell’area della sughereta, la valle che collega i laghetti inferiore e superiori. A seguire, al fine di completare i trattamenti endoterpici dei pini, si interverrà sulla collina del Roccolo. Tutti i trattamenti saranno monitorati da professionisti esterni specializzati, incaricati dal dipartimento Tutela Ambientale su segnalazione dell’Ordine professionale e seguiranno protocolli di intervento concordati con il Crea".

La riforestazione riguarderà anche la collina di Monte Antenne, dove l'attacco dei parassiti Toumeyella e Tomicus destruens ha divorato l'intera storica pineta. Il servizio giardini da diverse settimane ha iniziato a bonificare l'area, partendo dal sottobosco per poi rimuovere le piante morte e a stretto giro ripiantumare, inserendo altre specie mediterranee per aumentare la resilienza dell'area. 

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