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Val melaina Tufello / Via Passo del Turchino

Villa di Faonte, il parco archeologico è un miraggio:“Cantiere pericoloso e ritardi”

Sulla questione depositato un esposto alla Procura della Repubblica. I residenti: "Così si sottrae al territorio una risorsa importante"

Lo avevano annunciato all’inizio dell’anno e ad un mese esatto così è stato: i residenti di Giardino di Faonte - quartiere tra Valmelaina, Tufello e Bufalotta - hanno depositato un esposto alla Procura della Repubblica, al Ministero dei Beni Culturali e al nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri per far luce sui ritardi nel parco archeologico di via Passo del Turchino.

“I lavori sono fermi da tempo e i pochi mesi indicati dal Municipio come tempistica per l’apertura del sito sono ormai trascorsi” – commentano gli abitanti del quartiere che dopo l’agognata apertura delle aree verdi adesso pretendono che anche le altre promesse vengano mantenute.

Per il parco archeologico necessaria la messa in sicurezza dei numerosi reperti e dell’ipogeo, ma il timore è quello che alla base dello ‘stop’ ci sia un contenzioso tra Sovrintendenza e costruttore su chi debba portare avanti i lavori: il solito rimpallo di competenze che avrebbe dunque allungato i tempi senza che i cittadini possano sapere tra quanto quel sito archeologico potrà essere fruibile.

Già perché sembra proprio che aperto a tutti lo sia già: “Abbiamo fatto un esposto alla Polizia Locale di Roma Capitale sulla pericolosità del cantiere in quanto non c'è alcun cartello di divieto di accesso o di lavori ma solamente un cancelletto in legno attraverso il quale le persone entrano per portare a passeggio i cani. Essendo all'interno del parco presenti molte buche e cunicoli – spiegano da Giardino di Faonte - esso rappresenta un serio problema per la sicurezza di tutti”.

Intanto la questione del Parco Archeologico è arrivata in Campidoglio dove il Movimento 5 Stelle ha depositato un’interrogazione per sapere quale sia il motivo del blocco dei lavori e conoscere di chi sia la competenza nell’ultimarli.

Altro nodo da sciogliere poi quello relativo ai Casali nei quali l’inizio delle attività culturali era stato annunciato già per questo inverno. Pochi giorni fa l’approvazione in Comune di una mozione, presentata da Fratelli d’Italia e M5s, per chiederne l’apertura in breve tempo e il coinvolgimento dei cittadini sulla gestione.

“Siamo stufi di aspettare, vedere lavori fermi e infinite proroghe. In questo modo si sottraggono al territorio vanti e risorse importanti” – sottolineano da Giardino di Faonte ricordando anche l’appuntamento del 12 febbraio quando il quartiere scenderà in strada oltre che per chiedere l’apertura dei casali e del parco archeologico anche contro il degrado, il mancato sgombero di un insediamento abusivo e la presenza di eternit in via delle Vigne Nuove.

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