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Municipio XIV, nuovi fondi per smaltire le liste d'attesa per i disabili

La presidente della commissione affari sociali Ilaria Ceccarelli spiega perchè si sia deciso di annullare l'indagine di mercato per un progetto dedicato ai disabili. La priorità sarà quella di smaltire le liste d'attesa per l'assistenza

Il progetto dedicato all’autonomia di persone con disabilità non è stato cancellato ma verrà rimodulato e finanziato. Dopo la decisione del XIV Municipio di revocare in autotutela l’indagine di mercato per l’attuazione dei “Percorsi di educazione all’autonomia per persone disabili”, la presidente della commissione affari sociali Ilaria Ceccarelli spiega a RomaToday la scelta fatta dall’amministrazione.

Bando disabili, il problema delle liste d'attesa

La questione è soprattutto legata al bilancio e al maxiemendamento approvato dalla giunta capitolina a gennaio. “Nel municipio abbiamo ben 220 persone con disabilità in lista di attesa per l’assistenza disabili, servizio definito essenziale dalla legge Regionale del 10 agosto 2016 n.11 - spiega la Ceccarelli – quando si attiva un pacchetto integrato su una persona fragile il servizio deve essere garantito a vita. L’assistenza domiciliare SAISH si paga con la spesa corrente e deve avere una progettualità triennale”.

Bando disabili rifinanziato

“La commissione servizi sociali ha saputo di questa manifestazione di interesse per il bando da 136 mila euro – sottolinea la presidente di commissione - dovevano essere presi dalla spesa corrente, come da determina dirigenziale. Si tratta però di un progetto che può essere a scadenza annuale, rinnovabile quindi di anno in anno, proprio perché non fa parte dei servizi essenziali, ma di sostegno a persone con disabilità lieve. Così abbiamo deciso di spostare i 136 mila euro del bando sull’assistenza disabili per smaltire le liste di attesa e per dare così la possibilità a cittadini in attesa anche da 10 anni, di essere presi in carico. Il progetto in questione, che verrà comunque rivisto e rimodulato – continua la Ceccarelli – verrà rifinanziato grazie al maxiemendamento che stanzia 360 mila euro alle persone con disabilità”.


La Ceccarelli rivendica la scelta politica. “Il progetto dei percorsi di autonomia coinvolgeva 9 utenti. Quando è stato proposto doveva essere messo all’interno dei tavoli di progettazione e coprogettazione. Noi rimetteremo in campo tutti gli attori dei servizi per riformularlo in modo che possa rispondere meglio ai bisogni delle persone inserite nel progetto. Voglio sottolineare- spiega la presidente di commissione – che la decisione della revoca è passata all’unanimità in commissione, con il solo Menna (M5S) che si è astenuto. È stata quindi data indicazione agli uffici di usare il maxiemendamento, mentre i 136mila andranno sulla spesa corrente per l’assistenza alle persone con disabilità”. 


Difende la scelta anche la consigliera del Pd Ilena Argentin: “Abbiamo 220 persone che il Movimento 5 Stelle ci hanno lasciato senza assistenza.  Noi abbiamo portato una scelta politica in commissione ma il progetto non verrà abbandonato”. 

Ceccarelli: "I 5 Stelle hanno svuotato i servizi del territorio"

La Ceccarelli scatta una sua fotografia della situazione dei servizi sociali sul territorio. “Quando ci siamo insediati sulle liste d’attesa questo era il territorio messo peggio di tutti: 198 persone con disabilità inserite nel servizio SAISH e 220 in lista s’attesa. Nei cinque anni e mezzo di amministrazione grillina abbiamo visto uno svuotamento goccia a goccia delle voci di bilancio e quindi dei servizi – attacca la presidente di commissione – il nostro era il Municipio più bravo a non spendere i soldi e rimandarli indietro. Sugli Oepa (gli ex Aec), solo nel 2020, hanno rimandato indietro un milione di euro di fondi, con i bambini e i ragazzi con disabilità che restavano a casa senza assistenza e gli operatori che andavano a casa senza lavoro. Non a caso fino a qualche anno fa c’erano a disposizione per il sociale circa 5 milioni di euro. Ora nel XIV Municipio sono rimasti due milioni e mezzo, questo perché i fondi che si mandano indietro come economie di gestione a fine anno, non vengono più inserite in bilancio negli anni successivi. Anche per questo, già a dicembre, la commissione ha chiesto, con un emendamento, un aumento della voce sul SAISH di circa 980mila euro e investito 176mila euro (economie di gestione anno 2021), per il SAISH di Natale”.
 

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