Revocato perché “è venuto a mancare l’interesse”. Con una determina dirigenziale della Direzione Socio Educativa, il XIV Municipio ha in pratica cancellato l’indagine di mercato, approvata con un’altra determina lo scorso 30 marzo 2022, per l’individuazione di un soggetto cui sarebbe stata affidata la realizzazione del progetto denominato “Percorsi di educazione all’autonomia per persone disabili”, dal 2022 al 2024.  

Percorsi di educazione all’autonomia, cosa sono

Il progetto nasce con l’idea di promuovere nelle persone con disabilità “la consapevolizzazione delle proprie capacità e dei propri limiti – si legge nella determina del 30 marzo - e una maggiore autostima e fiducia in se stessi attraverso il “fare insieme”. Sempre nel documento pubblicato poco più di due mesi fa si scriveva che negli “ultimi anni le problematiche riguardanti le persone con disabilità hanno stimolato la necessità di ricercare soluzioni sempre più idonee” alle loro necessità.

Il progetto funzionava

Il progetto “Percorsi di educazione all’autonomia per persone disabili” era già previsto nel Piano sociale municipale 2018/2020 ma l’affidamento, avvenuto quattro anni fa, era ormai scaduto dalla fine del 2021. Per questo si era deciso di riprendere in mano il percorso in quanto “ha avuto un riscontro positivo da parte delle famiglie beneficiarie – spiega ancora la determina del 30 marzo - che hanno apprezzato l’efficacia del progetto nel favorire l’autonomia delle persone con disabilità”.

Revocato il progetto

Il 2 maggio, però, il dietrofront. Il Municipio, che proprio a fine aprile aveva inaugurato la prima casa "Dopo di noi" per disabili, comunica la revoca in autotutela dell’indagine di mercato pubblicando un’altra determina dirigenziale datata 29 aprile 2022. Nel documento, nonostante avessero già risposto all’indagine otto operatori, si scrive che “è venuto a mancare l’interesse di questo Municipio a realizzare il progetto in argomento nelle annualità 2022- 2023-2024”. Altre spiegazioni nella determina non compaiono. Sembra però non essere un problema di bilancio dato che il servizio era inserito nel Piano biennale dei servizi e forniture, approvato con una deliberazione della giunta capitolina nel 2021.