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Garbatella Trastevere / Viale di Trastevere

Per le scuole pubbliche non ci sono fondi. Ed il Municipio XI insorge

Vibrate proteste del Presidente Catarci, che ha preso parte all'iniziativa organizzata dal Coordinamento Scuole Elementari "Il Ministro dell'Istruzione dice che non ci sono i fondi, mentre si continuano ad individuare risorse per le scuole private"

La risposta che ieri, il Ministro della Pubblica Istruzione ha dato, non è di quelle che lasciano scampo. “I soldi non ci sono, ed i tagli sono necessari”, avrebbe spiegato, lapidariamente, l’onorevole Francesco Profumo alla delegazione di genitori ed insegnanti che è stata ricevuta, nel tardo pomeriggio di ieri, a Viale Trastevere.

L'Austerity nella scuola. Il taglio, dunque, di centinaia di docenze, nella scuola primaria, sembra divenire, con il passare delle ore, molto più che una lontanta chimera. La scure dell’Austerity sta colpendo duramente l’istituzione scolastica, con evidenti ricadute sulla qualità della vita dei famigliari, costretti ad accettare la soppressione, in molti casi, del tempo pieno. Ma rappresenta un fattore di frustrazione, e forse anche di rabbia, anche per tutti quei giovani qualificati che vedono ulteriormente chiudersi, di fronte a loro,   le porte dell’insegnamento. Almeno nel settore pubblico.

Tagli nella pubblica istruzione. “La delegazione che è stata ricevuta ieri  dal Ministero dell’Istruzione – sottolinea il Presidente del Municipio XI Andrea Catarci -  ha ricevuto la più ipocrita delle risposte: non ci sono i soldi ed i tagli sono inevitabili. Il motivo fornito, per cui non si rispettano neanche le proprie circolari – prosegue Catarci -  è facilmente smascherabile in tutta la sua pretestuosità, visto che gli 80 milioni necessari per le inutili Prove Invalsi sono stati trovati e che ad ogni livello si continuano ad individuare risorse a sostegno delle scuole private.”
Due pesi e due misure, in tempi di perdurante recessione, sono probabilmente il fattore che maggiormente crea amarezza. Come quella che si riscontra nelle parole del minisindaco, che ricorda come ieri fossero presenti  “Centinaia di insegnanti, genitori e bambini che si sono ritrovati, per l’iniziativa organizzata dal Coordinamento Scuole elementari di Roma,  a protestare contro il taglio di 245 docenti, l’azzeramento degli insegnanti specialisti della lingua inglese, la riduzione degli insegnanti di sostegno, il dimezzamento delle sezioni a tempo pieno con stravolgimento del relativo modello organizzativo.

Prossime mobilitazioni. E nel sottolineare che “il Governo Monti sta proseguendo sulla scia del precedente Governo Berlusconi” Catarci ricorda come “Il Coordinamento abbia già annunciato, a breve termine, ulteriori mobilitazioni. E ad esse occorrerà essere presenti massicciamente – conclude il Presidente del Municipio XI - per la difesa di un diritto universale come quello allo studio che rischia sempre più di essere del tutto compromesso.”
 

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