rotate-mobile
Verso l'assemblea pubblica / Centro Storico / Piazza del Campidoglio

"Non possiamo morire per consegnare una pizza", così i rider vanno in pressing sul Campidoglio

I lavoratori del food delivery in assemblea sotto Palazzo Senatorio: chiedono maggiore attenzione per la loro categoria e più sicurezza stradale

“Non possiamo morire per consegnare una pizza”. Così i rider di Roma chiedono al Comune più attenzione alla loro categoria, a cominciare dalla garanzia di una maggiore sicurezza stradale. 

I sindacati al Comune: "Più sicurezza per i rider"

Già perché gli incidenti che coinvolgono i rider in città sono ormai troppi e la conta delle numerose vittime sulle strade di Roma non rincuora chi su bici, monopattini e scooter è in transito tutto il giorno. Da bar, ristoranti e locali verso abitazioni e uffici, sempre di corsa per non “deludere l’algoritmo”. 

L’ultimo incidente grave l’investimento di un ciclofattorino 21enne da parte di un'auto Ncc nella periferia est della Capitale con il giovane trasportato in ospedale in fin di vita. Non c’è stato nulla da fare invece per Muralidharan Abhishek, rider indiano di 28 anni morto travolto sulla Cassia. Era dicembre 2022. Nel mezzo tamponamenti, scontri e cadute. “La nostra sicurezza passa anche dalla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di Roma” - dicono i rider che si sentono “l’anello più debole della circolazione” in città. Bene le biblioteche aperte, trasformate in pit stop che permettono ai rider di fermarsi per riposare, rifocillarsi, utilizzare servizi igienici e ricaricare i propri smartphone, ma il Comune deve fare di più. 

L'assemblea dei rider in Campidoglio

Per questo i rider romani si ritroveranno in Campidoglio il prossimo 22 marzo per un’assemblea pubblica: un momento propositivo di ascolto e di confronto tra istituzioni, lavoratrici e lavoratori del food delivery. Nei giorni scorsi il primo incontro sul tema tra Comune e sindacati - Cgil Cisl e Uil, con le relative Federazioni di categoria dei Trasporti (Filt, Fit, e Uiltrasporti) - con lo scopo di avviare un percorso condiviso di confronto in tema di salute e sicurezza per i rider sulle strade romane. “Abbiamo chiesto - fanno sapere le organizzazioni sindacali -  l’istituzione di un tavolo permanente che veda il coinvolgimento del Comune e delle parti sociali al fine di ridurre i gravissimi rischi che questa categoria affronta quotidianamente”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Non possiamo morire per consegnare una pizza", così i rider vanno in pressing sul Campidoglio

RomaToday è in caricamento