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Regione Lazio, da oggi la nuova maggioranza M5s-Pd: "Zingaretti venga a riferire in aula"

Dai partiti di centrodestra l'invito rivolto al presidente a un confronto in Consiglio regionale. FdI: "I cittadini meritano rispetto, non partiti che piegano le istituzioni al proprio interesse politico"

C'è chi invita il presidente Zingaretti a riferire in aula. Chi non fa che constatare come l'unione M5s-Pd fosse già un dato di fatto, chi parla di "quadra trovata in nome della poltrona e dell'inciucio". Da oggi in Regione Lazio è cambiata la maggioranza. Grillini e democratici andranno a braccetto, con l'ingresso delle pentastellate Roberta Lombardi e Valentina Corrado nella giunta di centrosinistra. Restano quindi unici all'opposizione i partiti di centrodestra. Ecco le principali reazioni alla nuova alleanza.

"È opportuno oltre che necessario chiedere un Consiglio regionale di fronte al totale cambio di maggioranza tra partiti che nel Lazio si sono presentati agli elettori con programmi completamente diversi e in un sistema maggioritario" dichiara il consigliere di Fratelli d'Italia Massimiliano Maselli. "Ricordo che Cinquestelle diceva 'non faremo mai un patto con Zingaretti' ma ora entra nella giunta con una mossa di straordinaria ambiguità. Trovo inaccettabile che tutto ciò avvenga senza un passaggio democratico nella Assemblea elettiva. I cittadini meritano rispetto, non partiti che piegano le istituzioni al proprio interesse politico" conclude Maselli.

"Non entriamo nel merito delle decisioni prese, ma siamo convinti che sia opportuno che il presidente Zingaretti oltre alle comunicazioni a mezzo stampa venga a riferire in consiglio regionale sulle decisioni assunte e soprattutto su quanto potrebbe mutare rispetto al programma presentato e votato dai cittadini nel 2018" dichiara il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Simeone. "Oggi il presidente Zingaretti ha affermato che 'Le forze politiche che sostengono questa nuova maggioranza rimangono diverse, non si annullano le proprie identità ma si combatte uniti'. Una frase che potrebbe voler dire molto ma potrebbe non voler dire nulla. Ad esempio è lecito domandarsi se sulla Roma - Latina, opera su cui le posizioni tra Pd e M5S sono da sempre agli antipodi, cambierà qualcosa o meno". 

"Ciò che è stato ufficializzato oggi in Regione Lazio serve solamente a ratificare quello che accade ormai da tempo alla Pisana, dove l'accordo tra Pd e il M5S era già nei fatti su molti temi discussi in consiglio regionale: su tutti l'intesa per destinare alloggi popolari anche a coloro non in possesso dei requisiti necessari ed effettuare cosi' una sanatoria anche nei confronti di immigrati e centri sociali" commenta la consigliera regionale della Lega Laura Corrotti. "Era evidente sin dal primo giorno, infatti, la trazione a sinistra dei grillini laziali che raggiungono oggi l'obiettivo di essere assorbiti dalla maggioranza che tiene in piedi l'ex segretario del Pd e andando a creare così l'ennesima contraddizione con lo stesso Movimento in Campidoglio guidato dalla Raggi". 

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del Lazio e responsabile nazionale Organizzazione di Cambiamo con Toti, Adriano Palozzi. "Siamo di fronte a una vera e propria contraddizione politica: dopo anni di contrasti e litigi, grillini e dem sotterrano l'ascia di guerra e trovano la quadra in nome della poltrona e dell'inciucio. I primi erano quelli che volevano aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno ma, a ben vedere, il tonno se lo stanno mangiando di gusto. I secondi erano quelli che volevano rilanciare la Regione ma oggi la stanno mal governando a suon di inefficienze e inadeguatezze". 

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