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Scuole, tra sciopero dei cuochi e rassicurazioni del Campidoglio: il punto sulle mense al ritorno in classe

L'assessore Baldassarre rassicura famiglie e operatorie. In corso verifiche su anomalie delle offerte

Il rischio dello sciopero di lunedì 16 e martedì 17 settembre di lavoratori delle mense scolastiche dei nidi e delle scuole dell'infanzia del Comune di Roma da una parte. Le rassicurazioni del Campidoglio dell'altra. A pochi giorni dall'apertura del nuovo anno scolastico il tema resta caldo. 

A gettare acqua sul fuoco ci pensa l'assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre ribadendo come il servizio di refezione scolastica sarà garantito con i "livelli di qualità attuali", e se necessario "anche attivando lo strumento della proroga in continuità".  

"E' necessario evitare gli inutili allarmismi che in queste settimane si stanno rincorrendo. Vogliamo rassicurare nuovamente tutte le famiglie, gli operatori, le parti sindacali che sulla refezione scolastica verrà messo in campo ogni strumento, inclusa la proroga, per garantire qualità e piena continuità del servizio offerto finora. Continuare a garantire un servizio di qualità è il principale obiettivo perseguito da questa Amministrazione: attenzione alla qualità dei prodotti, alla tematica ambientale, sociale e occupazionale ne sono i pilastri", si legge in una nota.

L'Amministrazione di Roma Capitale ha assicurato anche che sta svolgendo monitoraggi e verifiche su alcune anomalie presenti nelle offerte di partecipazione al bando.

Il criterio di aggiudicazione previsto "non è quello del massimo ribasso ma dell'offerta più vantaggiosa", che consente di poter valutare gli aspetti qualitativi e migliorativi delle offerte. Tuttavia ad oggi sono pervenute offerte che "presentano ribassi eccessivi e che quindi saranno sottoposte ad ulteriori approfondimenti", spiegano dal Campidoglio.

Baldassarre, quindi, sottolinea: "Ribadiamo che qualunque ipotesi su costi e modalità del nuovo servizio per le mense scolastiche è prematura e arbitraria. Proseguiremo, infatti, il confronto con le parti sindacali, tutti gli attori istituzionali e quello diretto con famiglie e cittadinanza attraverso lo strumento RomaAscoltaRoma, respingendo qualsiasi tentativo di manipolazione strumentale che possa ripercuotersi negativamente su un servizio dedicato ai bambini".

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