rotate-mobile
Politica

Le scuole di Roma riaprono "ma senza mense": scioperano cuochi e addetti

Il 16 e 17 settembre proclamato lo sciopero dei lavoratori delle mense scolastiche: i pasti dei bambini a rischio

La prima campanella suonerà a breve per tanti ma le scuole di Roma riapriranno "senza mense". Scioperano lunedì 16 e martedì 17 settembre i lavoratori delle mense scolastiche dei nidi e delle scuole dell'infanzia del Comune di Roma. 

Mense scolastiche: sciopero 16 e 17 settembre

Una mobilitazione che arriva dopo quella del 30 maggio scorso, giorno in cui i bambini sono rimasti senza pasto

Al centro della protesta il bando per la refezione scolastica, quello contestato da operatori e genitori. Una gara che, secondo i denuncianti, metterebbe a rischio le garanzie occupazionali ma anche la qualità del servizio destinato ai bambini: il prezzo medio a pasto proposto dalle aziende si aggira tra i 4,30 e i 4,40 euro. "Costo del pasto dei bambini equiparato a quello dei canili municipali" - avevano tuonato i critici. 

Il bando, su cui l'Anac ha avviato dei controlli, è al momento in stand by: così, mentre il Comune pensa alla proroga ai vecchi affidatari in attesa dell'aggiudicazione che avverrà a banchi già gremiti, i lavoratori delle mense scolastiche comunali tornano ad incorciare le braccia. Il 16 e 17 settembre i pasti dei bambini a scuola saranno a rischio. 

Le scuole di Roma riaprono ma "senza mense"

"Il bando della refezione scolastica continua a mancare di tutele e garanzie sia sul profilo lavorativo che per tutti i bambini e le bambine che frequentano le scuole di Roma Capitale. Qualche mese fa abbiamo usato l'hashtag #aSettembreNonAprirete, quattro parole che preannunciavano un autunno caldo e siamo, purtroppo, stati profetici" - scrivono dalla Filcams Cgil Roma Lazio, denunciando la "sordità" del Campidoglio alle richieste dei lavoratori. 

Le richieste del sindacato su mense scolastiche 

Richiesta di formazione per 170 cuoche senza qualifica ad oggi non ancora realizzata; richiesta di inserimento di una soglia minima per evitare una gara al massimo ribasso; denuncia per l’assenza di 330 cuoche delle scuole autogestite, risolvibile con un’integrazione al bando ante apertura delle buste; segnalazione all’Anac in merito alle procedure;  denuncia delle lesione dei diritti sindacali (assemblea e sciopero): le "proposte ed azioni concrete" del sindacato alle quali però, denunciano, non è seguita alcuna modifica. 

"Riteniamo che non ci sia stata nessuna apertura o azione da parte di Roma Capitale per il ritiro del Bando in autotutela, motivo per cui - spiegano dalla Filcams Cgil Roma Lazio - la mobilitazione continuerà con due giornate di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori, per l'intero turno"
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le scuole di Roma riaprono "ma senza mense": scioperano cuochi e addetti

RomaToday è in caricamento