rotate-mobile
Politica Castel Porziano / Via Litoranea

Kite surf, a Roma gli appassionati rivendicano spazio: “Vogliamo farlo in sicurezza”

I "kiter", dimenticati dal sindaco nell'ultima ordinanza balneare, chiedono di essere autorizzati a svolgere la propria attività ed a dotarsi di un mezzo per il salvataggio in mare

Qual è il posto più adatto per praticare il kite surf? Domanda complicata perché di fatto non c’è un solo posto, nel litorale comunale, dedicato a chi vuole cimentarsi in questo sport.

Lo sport escluso dal litorale romano

Nel 2022, pur vietando la pratica del kite surf su tutta la costa capitolina, il sindaco aveva previsto delle deroghe. Erano così state individuate due spiagge, tra il primo ed il terzo cancello di Castel Porziano, dove i kiter “muniti di assicurazione contro eventuali danni a persone o cose” erano autorizzati a surfare. Possibilità che lo scorso anno, con l’ordinanza del 2023, sono venute del tutto meno.

A chiedere al sindaco di rivedere la propria decisione erano intervenuti anche i consiglieri del municipio X. “L’indirizzo espresso la scorsa estate dal municipio era di trovare delle aree idonee alla pratica di questo sport – ha ricordato l’assessore municipale al patrimonio Guglielmo Calcerano, in una seduta della commissione sport che il 30 gennaio 2024 è stata dedicata al tema – l’indicazione che quindi è arrivata dalla nostra amministrazione è inequivocabilmente favorevole”. Ma, come vedremo, potrebbe non essere sufficiente. 

La complicata pratica di Castel Porziano e la nuova concessione

Il motivo per cui il kite surf era stato escluso, è in realtà legato proprio ai luoghi dove veniva praticato: Castel Porziano. La concessione demaniale marittima dei “cancelli” era infatti scaduta e, per questo, il sindaco aveva deciso di non inserire nell’ordinanza balneare quella parte di litorale. A farne le spese sono stati i kiter che, proprio ai cancelli, erano negli anni precedenti stati autorizzati a surfare.

Il presidente del municipio X ha provveduto a sanare questa situazione, accordandosi in piena estate con la Capitaneria di porto per ottenere una nuova concessione demaniale marittima. Tutto risolto? Non è detto, per due ordini di ragioni: innanzitutto perché dallo scorso primo novembre la gestione del litorale è tornata di competenza del Comune e, quindi, il municipio ha ora un ruolo da comprimario. La seconda difficoltà la nuova concessione, che resta valida fino al 31 dicembre 2029, non prevede si possano sistemare delle “strutture” sulla spiaggia. Ed invece è proprio quello che, gli appassionati dello sport, chiedono di avere.

Cosa chiedono gli appassionati di kite surf

La richiesta che l’ASD “I maestri del mare” ha portato all’attenzione della commissione sport, è quella di autorizzare “una struttura per il ricovero dell’ attrezzatura e per custodire la cassetta del pronto soccorso” oltre al defibrillatore che, è stato ricordato, è ormai obbligatorio nei luoghi dove si pratica lo sport. “Abbiamo anche bisogno, come avviene nel resto del mondo, di essere abilitati ad utilizzare un jet sky che in 20 secondi ci consenta di arrivare dal kiter in difficoltà, di sganciarlo dall’attrezzatura e di portarlo a riva, prima di tornare in acqua a recuperare l’attrezzatura”. Questa moto d’acqua verrebbe ricoverata all’interno della tensostruttura che, però, ad oggi non è possibile autorizzare. Com’è stato spiegato dalla Capitaneria di porto, servirebbe un nuovo “atto formale”, in sostituzione dell’attuale concessione siglata con il municipio X, che all’ente di prossimità concede solo l’uso di alcuni manufatti pre-esistenti.

La gestione capitolina del litorale

Quest’anno che la concessione c’è e che quindi Castel Porziano può tornare ad essere inclusa dall’ordinanza balneare, gli appassionati dovranno fare i conti con altre complicazioni. “Ha fatto bene il consigliere Fabrizio Santori  (Lega) ha portare ora questa richiesta all’attenzione della commissione sport – ha commentato il consigliere Nando Bonessio (EuropaVerde) che la presiede –  perché la stagione per il kite surf inizia ad aprile” quindi tra non molto. 

“La proposta che l’associazione Maestri del Mare sta facendo è comunque interessante e quindi con la nostra commissione ci prendiamo l’onrere di chiedere, alla nuova direzione ufficio del litorale di seguire il progetto per garantire ai kiter di poter organizzare al meglio ed in sicurezza la loro attività”. Prima però bisognerà attendere l’istituzione di questo ufficio, che il Campidoglio ha promesso di realizzare quando si è ripreso la delega al litorale. Insomma i romani appassionati di kite surf, oltre alle condizioni meteo, dovranno tenersi aggiornati anche su ciò che avviene in Campidoglio.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Kite surf, a Roma gli appassionati rivendicano spazio: “Vogliamo farlo in sicurezza”

RomaToday è in caricamento