rotate-mobile
Politica Garbatella

Garbatella, Catarci sfida l'Ater: “E' dal 2007 che attendo risposte sull'amianto”

Il presidente dell'XI municipio annuncia di aver re inviato tutte le segnalazioni fatte in questi due anni: "L'ATER ha sempre mostrato scarsa attenzione alle molteplici indicazioni e richieste avanzate dal nostro Municipio"

Foto di lalupa
L'Ater e la Garbatella: un rapporto d'odio e amore che negli ultimi tempi sta vivendo un periodo caratterizzato da grosse criticità. Il quartiere dell'undicesimo municipio è infatti tra quelli che vanta il maggior numero di case dell'ente ed è anche quello che più spesso finisce sui giornali per i disservizi di cui l'ente stesso si rende protagonista nei confronti dei cittadini.

Tra i principali “accusatori” dell'Ater c'è sicuramente il presidente dell'XI municipio Andrea Catarci che negli ultimi giorni con l'ente per l'edilizia residenziale ha intrapreso parecchi bracci di ferro, l'ultimo dei quali ha visto l'Ater smentire di aver ricevuto in questi anni sollecitazioni sull'amianto da Catarci. Ne abbiamo parlato con lui, cercando soprattutto di capire quali sono i problemi di cui i cittadini della Garbatella si lamentano.

Presidente, ieri sulla stampa l'Ater ha annunciato che interverrà per il problema amianto sui tetti delle case della Garbatella. Voi però denunciate il problema da almeno due anni. Ci può ricostruire la vicenda?

Che a Garbatella ci sia l'amianto sui tetti delle case è un po' il segreto di Pulcinella: è una cosa risaputa da anni. Ci sono stati anche cittadini che hanno provveduto autonomamente a mettere in sicurezza i propri tetti. Da parte mia, due anni fa ho inviato numerose lettere ufficiali per sollecitare un intervento dell'Ater. Il carteggio però è sempre stato unidirezionale, non avendo ricevuto dall'ente risposta almeno sino ad ieri.

L'Ater dice però che le sollecitazioni sono recenti...

Ho letto anch'io la dichiarazione e non a caso ieri mi sono premurato di raccogliere tutte le lettere e di inviare un plico assai corposo all'Ater con tutte le lettere inviate sull'argomento.

Cosa chiedete all'Ater?

Un intervento di bonifica delle strutture. Sappiamo che si tratta di un intervento costoso ed anche per questo, in via provvisoria, potrebbe essere adottata la soluzione di spruzzare una vernice particolare che, secondo quanto mi dicono gli esperti, rappresenta comunque una messa in sicurezza per la salute. Chiaramente si tratta di una soluzione tampone: poi ci vorrà la bonifica totale.

Con l'Ater avete avuto problemi anche per quel che riguarda i pini. Ci può spiegare meglio cosa è successo?

Insieme al problema ethernit, nelle lettere segnalavamo anche la presenza di alberi pericolanti, che costituivano un problema per i cittadini e per le strade. La prova l'abbiamo avuta nel corso dei nubifragi di inizio dicembre quando sono caduti due alberi, creando problemi in alcuni lotti e in alcune strade. Solo a gennaio l'Ater è intervenuta, tagliando una ventina di alberi.

Legambiente dice che non andavano tagliati...

Non so dirle sinceramente se tutti gli alberi abbattuti erano da abbattere. La mia posizione è che laddove questi alberi rappresentino in qualche modo un pericolo per l'incolumità pubblica, vadano abbattuti e sostituiti con alberatura adatta. Laddove ci sono alberi malati che è possibile curare, lo si faccia quanto prima. Quello che mi sento di garantire è che cercheremo di preservare la tradizione della Garbatella.

In che modo?

Ci impegnano a far sì che si riveda l'intenzione di piantare dei cipressi al posto dei pini, idea che mi lascia a dir poco atterrito. La Garbatella non è un cimitero, ma è unquartiere pieno di vita e lo è anche grazie ai suoi pini che rappresentano un vero e proprio patrimonio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Garbatella, Catarci sfida l'Ater: “E' dal 2007 che attendo risposte sull'amianto”

RomaToday è in caricamento