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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Europee, Zingaretti si sfila: "La mia candidatura non c'è". È caccia al candidato del Lazio

L'ex governatore: "Il partito si senta libero di fare le sue scelte in totale libertà al 100%". Si cerca il nome forte che possa rappresentare il Pd Lazio a Bruxelles

Il fattore Zingaretti non c'è, parola del diretto interessato. L'ex presidente della Regione Lazio, oggi deputato dem, smentisce le voci che da giorni nel partito circolano in merito ad una sua possibile candidatura. Lo fa nel corso dell'assemblea regionale del Pd, dopo aver letto l'articolo di RomaToday che raccontava come diverse parti del partito guidato da Elly Schlein si stessero muovendo per la sua discesa in campo. Il diretto interessato però è categorico: "La mia candidatura non c'è".

La smentita di Nicola Zingaretti 

Il riferimento è, evidentemente, all'articolo di RomaToday. Zingaretti parla infatti a seguito "di indiscrezioni sulla mia candidatura, molte frutto dell'auspicio di tante e tanti, altre purtroppo con ricostruzioni malevole e false". Niente candidatura quindi: "Non l'ho mai cercata, sollecitata o voluta. Sto facendo altro". E se due mesi fa, sempre a RomaToday, la smentita era stata in sordina, stavolta è accompagnata anche a un appello al Pd stesso: "Il partito si senta libero di fare le sue scelte in totale libertà al 100%. Quando avrà deciso, qualsiasi scelta si farà, io darò sempre una mano e farò di tutto per aiutare a vincere". 

Zingaretti e Smeriglio, destini legati

Nell'articolo di ieri scrivevamo di come l'addio di Massimiliano Smeriglio fosse legato anche alla volontà nel partito di dare spazio alla candidatura di Zingaretti. Ipotesi questa smentita dall'ex presidente che sottolinea i buoni rapporti tra i due. In un post su facebook Zingaretti ricorda la stagione politica, lunga 15 anni "di vittorie consecutive", in cui i due sono stati uno di fianco all'altro. "Le differenze, tante, sono state ricchezza e forza. Massimiliano Smeriglio è stato un protagonista assoluto di queste stagioni. Con il suo carattere, le sue spigolosità, ma anche la sua passione e intelligenza. È nata anche un amicizia, ma politicamente posso dire che spesso è stato uno di coloro che ha fatto la differenza. Per questo leggere delle sue scelte provoca in me grande dispiacere personale e mi spingerà nell'impegno politico, sempre con le mie idee, a non rinunciare mai alla via del dialogo e alla costruzione di percorsi comuni".

Un candidato per il Lazio: tutti i nomi

Con Massimiliano Smeriglio rivolto a Sinistra, Nicola Zingaretti che smentisce la propria candidatura (sebbene in tanti sono convinti che alla fine ci ripenserà, ndr), per il Pd Lazio è aperta la caccia al candidato forte da portare a Bruxelles. Nel partito la convinzione è che il Lazio debba avere un proprio nome, così come la Toscana avrà Dario Nardella, sindaco di Firenze. Un candidato di territorio, capace di rappresentare le istanze della regione e della città di Roma: questo il profilo che disegnano tutte le correnti del partito. 

Il totonomi impazza e tutti fanno il nome dell'altro per non vedersi sovraesposti e bruciati al tavolo delle trattative. Sul piatto ci sono diverse possibilità, da quelle dei deputati romani Claudio Mancini e Michela Di Biase, al segretario regionale Daniele Leodori, fino al consigliere regionale ed ex assessore della giunta Zingaretti Massimiliano Valeriani.

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