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La mozione unitaria

Campidoglio, maggioranza e opposizione unite chiedono a Gualtieri "azioni a tutela delle persone disabili"

Nella giornata internazionale per le persone disabili Lega, M5S e Pd rinunciano ai loro atti per votarne uno unico: dalle barriere architettoniche alla manutenzione delle case popolari, ecco tutte le richieste rivolte al sindaco

L'attenzione ai problemi delle persone disabili e di chi ha difficoltà motorie unisce le forze politiche in assemblea capitolina. Ieri, venerdì 3 dicembre, il consiglio di Roma Capitale ha approvato all'unanimità una mozione unica rivolta alla messa in opera di misure a favore del potenziamenti di servizi, accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche a favore delle persone con disabilità, proprio nella giornata internazionale a loro dedicata. 

La mozione presentata dalla Lega

In mattinata, infatti, i consiglieri della Lega Fabrizio Santori e Simonetta Matone avevano presentato un atto con il quale si impegnava il sindaco Roberto Gualtieri a "individuare e promuovere misure e azioni atte a incentivare le segnalazioni dei cittadini" rispetto alla presenza di barriere architettoniche, anche tramite i canali social, così da aggiornare i Peba (piani di eliminazione delle barriere architettoniche). Mozione condivisa anche dal resto delle opposizioni di Centrodestra.

Stessa iniziativa di Pd e M5S

Mozioni simili, però, erano state presentate anche dal Movimento 5 Stelle a firma di Antonio De Santis e dalle consigliere Erica Battaglia e Nella Converti del Pd. E' nata così l'esigenza da parte di tutti i partiti presenti in Aula Giulio Cesare di rinunciare ai singoli atti, sostituiti da un'unica mozione: "Un segno di un impegno concreto e condiviso", il commento del gruppo Pd in Campidoglio.

L'atto unitario

La nuova mozione esprime la volontà al sindaco e alla sua giunta "di attivare i piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche, di attivare l'Osservatorio permanente per la loro attuazione e di istituire un 'piano delle certezze' rivolto agli studenti con disabilità e alle loro famiglie che includa dal trasporto all'assistenza scolastica fino alla collaborazione con il ministero dell'Istruzione sugli insegnanti di sostegno". Nell'atto si chiede inoltre all'amministrazione capitolina di abbattere le liste di attesa sui servizi domiciliari e di garantire uniformemente sul territorio il rispetto dei livelli essenziali delle prestazione. Menzionate anche le case di edilizia residenziale pubblica, che nelle intenzioni delle consigliere e dei consiglieri di maggioranza e opposizione necessitano di "urgente manutenzione ordinaria e straordinaria". 

"Una chiara indicazione politica"

"Un atto di assunzione di responsabilità  - commenta Erica Battaglia a Roma Today - e anche una chiara indicazione politica a tener conto delle persone con disabilità nel nostro agire per il bene comune. Vale tanto nel campo dei servizi alla persona e della vita indipendente, ma vale altrettanto negli interventi di manutenzione ordinaria, di accesso alla cultura e alla conoscenza, di servizi educativi e scolastici, di comunicazione. Possiamo fare sempre qualcosa in più. Dobbiamo avere in testa che la città può essere di tutti".

 

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