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Sanità, mobilitazione alla Asl Roma 2 sul taglio dell'orario. La diffida della Cisl Fp: "Pausa va riconosciuta per legge"

Sandro De Paolis, responsabile Sanità pubblica della Cisl Fp Lazio: "Pronti ad andare per vie legali"

Prosegue la mobilitazione dei lavoratori della Asl Roma 2 sulla decurtazione dell'orario di lavoro. Con una nota stampa oggi la Cisl Fp Lazio ha fatto sapere aver fatto partire diffide verso l'azienda sanitaria e a sostenere i dipendenti con azioni legali "contro la decurtazione unilaterale di 10 minuti sull’orario di lavoro", ha fatto sapere Sandro De Paolis, responsabile Sanità pubblica della Cisl Fp Lazio in merito alla vertenza. Il taglio, denuncia il sidacato, è stato deciso in maniera unilaterale dall'azienda e coinvolge soprattutto il personale turnista.

"Sosterremo i lavoratori nelle azioni legali e metteremo in atto tutte le iniziative necessarie per garantire un diritto riconosciuto dalla legge come quello alla pausa”, continua De Paolis. "E’ gravissimo che l’Asl con un colpo di mano abbia formalizzato la sottrazione di un’ora di lavoro settimanale, che equivale a una settimana di lavoro su base annua, a quegli stessi lavoratori che hanno rischiato la vita nella battaglia contro il Covid e che ogni giorno prendono in carico la salute delle persone. E’ un atto illegittimo che grida vendetta e contro il quale ci batteremo in ogni sede, anche in quella giudiziaria", attacca De Paolis. "La legge parla chiaro: l’orario di lavoro è materia di contrattazione e l’intervallo è un diritto dei lavoratori tutelato ai fini del recupero delle energie psico-fisiche e della eventuale consumazione del pasto".

Così è partita la diffida verso l'amministrazione "a provvedere al riconoscimento della pausa di dieci minuti quale tempo ricompreso nella prestazione lavorativa e nell’orario di lavoro, così come previsto dall’art. 8 del D.Lgs. n. 66/2003, nonché a rimborsare le somme eventualmente trattenute in maniera indebita per la detrazione dell’orario di lavoro”, prosegue il sindacalista. Poi la conclusione: "Siamo pronti a patrocinare tutti i dipendenti della Asl Roma 2 che intendono far valere i propri diritti", conclude De Paolis. “Le diffide e messa in mora sono già partite. Se la Asl non darà tempestivo riscontro, la porteremo in tribunale". 

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