rotate-mobile
Politica

Sanità, lavoratori in stato di agitazione alla Asl Roma 2 per il taglio dell’orario di lavoro

In sindacalisti: "Gli addetti ai servizi sanitari che meritano riconoscimenti e non vessazioni"

Proteste dei lavoratori nella Asl Roma 2 per il taglio dell'orario di lavoro. Una decurtazone, denunciano i sindacati "unilaterale per il  personale turnista" che "è illegittima e inutilmente vessatoria nei confronti di lavoratori che si sono spesi e sacrificati oltre ogni limite per la salute di tutti”.

Per questo i sindacalisti Aldo Capobianchi (Fp Cgil  Rieti Roma Eva), Sandro De Paolis (Cisl Fp Lazio) e Stefano Ciofani (Uil Fpl Roma e Lazio), hanno scritto alla direzione generale della Asl Roma 2 e lanciato una mobilitazione, dopo che l’azienda, senza alcun confronto e in spregio alle norme di legge e di contratto, ha imposto il taglio automatico di 10 minuti sull’orario svolto dopo le 6 ore a tutto il personale turnista h24. Risultato: un incremento orario da 36 ore settimanali come da contratto a 37. In un annuo si tratta di una settimana in più di lavoro non retribuito.

“Un atto inaccettabile visto che l’orario di lavoro è materia riservata alla contrattazione, ma soprattutto visto che andrà a danno di operatori come gli addetti ai sevizi di emergenza-urgenza, gli addetti ai reparti degenza e gli addetti ai servizi sanitari che meritano riconoscimenti e non certo vessazioni”, spiegano i sindacalisti. “Così si mette a rischio la continuità assistenziale, perdipiù in un momento di massima allerta per la pandemia ancora in corso”.

Non è l'unico punto contestato. I sindacalisti parlano anche di "disapplicazione degli accordi sulle indennità di terapia intensiva e sala operatoria, dove oltre alla sospensione dei pagamenti l’azienda sta addirittura chiedendo indietro ai lavoratori le somme giustamente guadagnate negli ultimi 5 anni”. E poi c’è la questione dei cosiddetti bonus Covid al personale sanitario: “L'azienda ha deciso in solitudine non aprendo il confronto, senza ascoltare le richieste di sindacati e Rsu, trasmettendo alla Regione gli elenchi senza alcuna considerazione per ciò che è accaduto e sta accadendo nelle strutture sanitarie della Roma 2: turni, carichi di lavoro, esposizione al rischio, positività ai tamponi. Con il bel risultato che il premio per una prova collettiva straordinaria come il contrasto all’emergenza coronavirus, non andrà neanche al 15% del personale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanità, lavoratori in stato di agitazione alla Asl Roma 2 per il taglio dell’orario di lavoro

RomaToday è in caricamento