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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Emergenza cinghiali: mappati i varchi, al via l’installazione di speciali recinzioni

Assessora Alfonsi: “La chiusura dei varchi consente di evitare gli interventi di teleanestesia”

In municipio XIV si è concluso il progetto pilota di mappatura dei varchi usati dai cinghiali per accedere alle aree abitate. Ed anche nel municipio XV si sta provvedendo all’individuazione di analoghi corridoi impiegati dagli ungulati.

Il posizionamento delle reti

Il Campidoglio procede quindi con la decisione di contenere i cinghiali, in questo periodo dell’anno impegnati nella riproduzione, attraverso il posizionamento di recinzioni elettrosaldate. “E’ iniziato il posizionamento di speciali reti keller, installate anche in profondità nel terreno per bloccare gli scavi degli animali lo scorso 13 aprile in via Gattorno (XIV Municipio), e anche l’Ente RomaNatura ha individuato alcuni punti d’accesso sui quali iniziare i lavori” ha fatto sapere l’assessora capitolina Sabrina Alfonsi.

La scelta delle recinzioni

Per contrastare l’invasione dei cinghiali, l’amministrazione ha attivato un tavolo tecnico, coordinato dall’assessora Alfonsi, cui partecipano anche l’ex provincia, la regione Lazio, l’ISPRA e l’ Istituto Zooprofilattico, gli Enti parco ed i municipi. Da quel tavolo è emersa la decisione di puntare sulla mappatura e la relativa chiusura dei varchi, per contenere l’ingresso di questi animali, ormai quotidianamente avvistati in tutta la città. 

Arrivano a Roma dal parco di Veio e, seguendo le varie riserve naturali di cui la Capitale è ricca, raggiungono le zone abitate dove si moltiplicano anche le segnalazioni delle aggressioni subite da quanti, portando a spasso un cane, vi si sono imbattuti.“Le mappature sono molto utili per gli interventi mirati di AMA sulla pulizia delle postazioni dei cassonetti vicine alle zone di passaggio dei cinghiali e per il loro eventuale riposizionamento. Nel Municipio XV, in via Panattoni, sono cominciati i lavori per realizzare postazioni anticinghiale per la raccolta dei rifiuti e lo stesso si farà al parco Volusia” ha annunciato l’assessora Alfonsi.

Un'alternativa alle telenarcosi

“La chiusura dei varchi consente di evitare misure che non siamo favorevoli ad adottare, a cominciare dagli interventi di teleanestesia e di limitare le eventuali operazioni di cattura attraverso il posizionamento di gabbie per poter riportare gli ungulati nelle riserve”. Operazioni di cattura che, anche dall’assessorato all’ambiente del municipio XV, sono considerate un “elemento essenziale e necessario per contrastare la proliferazione incontrollata degli ungulati”.

Il Campidoglio ha inoltre annunciato di essere al lavoro per lanciare una campagna di informazione. Servirà ad informare i cittadini sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di cinghiali, sulle modalità di segnalazione e sulle buone pratiche di prevenzione quali non abbandonare rifiuti o alimenti vicino ai cassonetti, non disturbarli. Tra i consigli previsti, anche quello di tenere a distanza i cani, di lasciare sempre una via di fuga e di non fornire cibo ai cinghiali, pratica quest'ultima, ha ricordato Alfonsi, che “è anche vietata per legge”.

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