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Polizia Locale / Colosseo / Viale di Parco del Celio

Prove al gelo per la banda dei vigili, da oltre vent’anni in una sede "provvisoria"

I musicisti chiedono una sala prove stabile e idonea, intanto per aggiustare l'impianto di riscaldamento in quella del Celio il Comune stanzia 40mila euro

D’inverno mani e dita gelide, tanto fredde che suonare gli strumenti diventa un’impresa. In estate il caldo e l’afa romana che non danno tregua, smorzando il fiato negli ottoni. Sono le condizioni in cui ormai da anni è costretta a fare le prove la Banda Musicale della Polizia Locale di Roma Capitale. 

La sala prove provvisoria da oltre vent’anni

I musicisti dal 2000 si esercitano nell’ex palestra dei vigili urbani al Celio, struttura realizzata nel 1929 come edificio della GIL - Gioventù Italiana del Littorio. Una sede “provvisoria” da oltre vent’anni: quella sala infatti è in attesa di essere annessa al sistema espositivo pensato dalla Sovrintendenza ai beni culturali nell’ambito del progetto di recupero e valorizzazione del Celio. “Così da quando anni fa, prima del Covid, si è rotto l’impianto di riscaldamento e condizionamento - spiega uno dei componenti della Banda a RomaToday - nessuno è intervenuto per aggiustarlo proprio perché quella viene considerata una sala prove provvisoria. Dal Duemila”. I vigili musicisti si sono così adoperati e hanno comprato di tasca loro due stufette, “che però non bastano a scaldare tutto l’ambiente”. D’estate invece hanno più volte provato all’aperto a Villa Celimontana, “visto che stare in sessanta in quella sala senza condizionatori era impossibile”. “Eppure - commentano sconsolati - abbiamo sempre garantito il servizio, con il nostro impegno dato lustro al Corpo e alla città”. 

40mila euro per riparare riscaldamento

Una buona notizia per la Banda Musicale della Polizia Locale di Roma Capitale è arrivata dall’approvazione del Bilancio di previsione 2023-2025. L’Assemblea Capitolina ha votato favorevolmente un emendamento dell’ex assessore al Personale, Antonio De Santis, per destinare le risorse necessarie a sostituire l’impianto di riscaldamento nella disastrata sala prove. Importo 40mila euro. 

La Banda dei vigili vuole una sede stabile e idonea

“E’ una buona notizia - commentano alcuni membri della Banda - ma vorremmo sapere quale sarà la nostra sorte. Sappiamo che presto da li saremo ‘sfrattati’ ma ad oggi non ci sono alternative valide, ribadiamo che per le nostre prove abbiamo bisogno di una sala grande, con precise caratteristiche tecniche”. “Viviamo una situazione di totale precarietà. Oltre all’impianto di condizionamento - racconta un’altro musicista - da cinque anni non c’è più la sorveglianza, mancano i custodi quindi non siamo più liberi di entrare e uscire in sala prove: possiamo solo dalle 7 alle 17 e non il week end che era il momento più opportuno per tutti per provare”. “E’ capitato anche che ci siamo dovuti cambiare per strada o che non sia stato possibile recuperare qualche strumento dimenticato”. 

La Banda dei vigili chiede “certezze e maggiore considerazione”. “Abbiamo atteso dieci anni per l’acquisto degli strumenti utilizzando i nostri, altrettanti li abbiamo passati con un direttore provvisorio, tre invece quelli trascorsi prima di avere gli accessori. Possiamo dire - è l’amara constatazione - che al Comune di Roma non c’è niente di più definitivo del provvisorio”. 
 

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