rotate-mobile
Cultura

Dove andare a Pasqua e Pasquetta a un'ora da Roma: 5 itinerari da scoprire

Rocche sospese, giardini e borghi fantasma. C'è un Lazio tutto da conoscere, magari proprio il 31 marzo e il 1 aprile

Il weekend di Pasqua e Pasquetta è alle porte, una breve pausa dalla routine quotidiana da trascorrere in famiglia, con gli amici, magari organizzando una bella gita fuori porta. Se il meteo lo permetterà, infatti, approfittare delle festività pasquali per scoprire il Lazio è sempre una buona idea. Nella nostra regione non si finisce mai di scoprire luoghi nuovi, densi di storia, di bellezze artistiche e architettoniche, panorami suggestivi, parchi naturali e molto altro.

Se state progettando di andare fuori domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile, ecco alcune idee per una piacevole escursione nel Lazio:

In uno dei giardini più belli del mondo

Sarà chiuso a Pasqua, ma aperto a Pasquetta e non possiamo fare a meno di consigliarvi una gita fuori porta al Giardino di Ninfa. E' ritenuto uno dei giardini più belli al mondo e sapere che si trova solo a un paio d'ore dalla Capitale fa venire proprio voglia di visitarlo (o di tornarci ancora). Siamo a Cisterna di Latina (provincia di Latina) e se avete voglia di trascorrere un 1 aprile immersi nella natura, questa meta è ultra consigliata.

Nel paese del pane

Indossate scarpe comode, uno zainetto e dirigetevi verso Canterano, paese famoso per il suo buon pane. Siamo in provincia di Roma (un'oretta abbondante di viaggio), in un caratteristico borgo nel quale perdersi tra vicoli, scalinate che attraversano il paesee bellissimi panorami sulla valle dell'Anien, su Subiaco e sui monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica. Si consiglia di visitare il Municipio, per le epigrafi romane che contiene e la Chiesa di San Mauro (anche patrono del paese) dove si possono amminare antichi manoscritti e dipinti. Canterano è, inoltre, una base perfetta per cimentarsi in escursioni nella Valle dell'Aniene e nel Parco Regionale dei Monti Simbruini. [LEGGI QUI LA GUIDA SU CANTERANO]

In un borgo fantasma

In provincia di Viterbo sorge Celleno, anche chiamato il "borgo fantasma". Un paesino caratteristico, arroccato su uno sperone di tufo e affacciato sul bellissimo Lago di Bolsena. Celleno è un borgo del Lazio importante per il verde e la natura che lo circondano, per il suo castello, per le casine in tufo rosso che lo caratterizzano. Le origini del paesino del viterbese risalgono al XIII secolo a.C. ma è probabile che la zona fosse abitata già nell'età del neolitico. Vale la pena organizzare una gita fuori porta a Celleno per visitare il centro storico, fatto di vicoli e case di tufo. Imponente il Castello Orsini, attrazione principale del borgo insieme alla Chiesa di San Rocco e alle sorgenti di acqua, come L'acqua Forte (chiamata così per il suo sapore ferruginoso). [LEGGI QUI LA GUIDA SU CELLENO]

Vista lago

Se avete voglia di trascorrere una piacevole giornata al lago, vi consigliamo di farlo a Marta, bellissimo borgo che si affaccia sul lago di Bolsena, a un'ora e mezza da Roma. Siamo nell'alta Tuscia, in un centro che  - ogni anno - attira turisti da tutta Italia e anche dal Nord Europa, che qui vengono con l'intenzione di rilassarsi, di godersi un paesaggio incantevole e di fare un bagno al lago in un acqua pulita e usufruendo di spiagge ben curate e attrezzate. Forse per il bagno è un po' presto, ma non di certo per una passeggiata nel pittoresco paesino che conserva ancora oggi la sua architettura medievale. Piccole stradine, case strette intorno alle mura di cinta. Dal centro di Marta è inoltre possibile ammirare l'isola selvaggia di Martana. [LEGGI QUI LA GUIDA SU MARTA]

In un sontuoso palazzo

Restiamo in provincia di Viterbo, ma ci spostiamo a Caprarola, borgo dominato da un imponente Palazzo Farnese, tra gli esempi urbanistici più importanti del '500. Il borgo è caratterizzato dalla cosiddetta via Dritta, realizzata da Jacopo Barozzi da Vignola, oggi chiamata via Filippo Nicolai. La strada principale di Caprarola che la divide perfettamente in due, da un lato il rione Corsica, dall'altro il rione Sardegna. E proprio quella strada attraversa piazza Marconi conducendo al Palazzo Farnese. La sontuosa residenza cinquecentesca vale assolutamente una visita, ma non sottovalutate anche una passeggiata tra i vicoli del borgo e assaggiate le nocciole locali che sono davvero buonissime e i dolci fatti con esse nei forni del borgo (tozzetti, amaretti, panpepato, crema di nocciole). [LEGGI QUI LA GUIDA SU CAPRAROLA]

La Rocca che vigila sul borgo

Mai stati a Cittareale? Questo borgo arroccato in provincia di Rieti, è ricco di storia e vale assolutamente il viaggio. La Rocca Aragonese di Cittareale è sicuramente la protagonista del paese che, ancora oggi, rende riconoscibile il piccolo borgo nel reatino in tutto il Lazio e anche altrove. Più semplicemente nota come "la Rocca", questa suggestiva fortezza si trova nella parte più alta del borgo e attrae tutti i visitatori, grandi e piccini. Da non perdere anche il Museo Archeologico (che conserva mosaici, utensili, gioielli emersi da recenti scavi), l'area archeologica di Vicus Phalacrinae, il Santuario di Capodacqua costruito in seguito al ritrovamento di una statua della Madonna con Bambino nella sorgente del Velino (altra attrazione del luogo). Vale la pena un giro nei vicoli del borgo antico e un'escursione nei monti circostanti, fino al Parco Nazionale del Gran Sasso. [LEGGI QUI LA GUIDA SU CITTAREALE]

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dove andare a Pasqua e Pasquetta a un'ora da Roma: 5 itinerari da scoprire

RomaToday è in caricamento