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Cronaca Prati / Piazza Cola di Rienzo

Choc a Prati: studentessa americana violentata con la scusa di una sigaretta

In manette il responsabile. Ad incastrarlo la testimonianza della 20enne e le immagini video della zona

Choc a Prati dove una studentessa americana è stata violentata da un uomo con la scusa di una sigaretta. Le violenze lo scorso fine settembre. A distanza di poco più di un mese i carabinieri hanno poi dato un nome ed un volto al responsabile, accusato così di violenza sessuale aggravata. A chiudere il cerchio i militari della Compagnia Roma San Pietro che, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti di un cittadino macedone incensurato di 42 anni. 

I carabinieri trovano la ragazza

La violenza lo scorso mese di settembre in piena notte a piazza Cola di Rienzo. Intervenuti sul posto i carabinieri hanno trovato in strada una giovane studentessa statunitense sotto choc. Sul momento, la ragazza ha riferito ai militari di aver poco prima subito un'aggressione sessuale da parte di un uomo di circa quarant'anni. Immediate le ricerche nelle vie limitrofe senza però trovare nessuno. Maggiori dettagli sono poi emersi a seguito della formalizzazione della denuncia da parte della vittima, con tanto di dinamica, orari e luoghi dell’aggressione.

Avvicinata con la scusa di una sigarettta 

Secondo il racconto reso dalla giovane statunitense, l'uomo l'avrebbe avvicinata con la scusa di fumare insieme una sigaretta. Pochi istanti dopo però ha iniziato ad abbracciarla, baciarla, palpeggiarla e violarle le parti intime. L'approccio morboso non è cessato al rifiuto della giovane che è stata seguita fino al pianerottolo antistante il proprio appartamento e costretta a subire i medesimi atti lungo tutto il tragitto. Sono state le coinquiline della giovane a mettere fine all'incubo: le amiche della vittima infatti, compresa la situazione di pericolo, sono riuscite con la forza a chiudere la porta di casa lasciando all'esterno l'aggressore e mettendo in salvo l'amica. 

Incastrato dalle immagini di videosorveglianza 

Così, i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell'area e del condominio dove alloggiava la giovane, hanno potuto identificare l'aggressore in uno straniero che era stato controllato la sera stessa, proprio in quella zona, da un'altra pattuglia in transito a cui aveva destato sospetto per il proprio vagabondare. Creato pertanto un fascicolo fotografico, proprio quel sospettato è stato riconosciuto con certezza sia dalla vittima che dalle sue amiche.

Gli elementi indiziari raccolti, definiti "precisi, gravi e concordanti", hanno consentito l'emissione del provvedimento restrittivo da parte dell'autorità giudiziaria. Ad eseguire l'arresto gli stessi carabinieri.

Ragazza salvata dal pugile 

Sempre a Prati, pochi giorni fa, una ragazza è stata salvata da un uomo che stava abusando di lei. In questo caso a salvare la trentenne è stato un inquilino, un pugile, sceso nell'androne del palazzo dove si stava consumando la violenza dopo aver sentito le grida di aiuto della vittima. Assieme al vicinato il boxeur è poi riuscito a bloccare lo stupratore, un 35enne ucraino, poi arrestato dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale. 

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