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Cronaca Anagnina

Morte Maricica, il legale di Burtone: “Non c’è nesso tra pugno e decesso”

In base alla perizia di parte presentata dall'avvocato di Burtone, Fabrizio Gallo, "E' stato il comportamento omissivo dei medici a condizionare negativamente l'evoluzione clinica fino al decesso"

"La perizia è chiara: la morte della donna non è stata causata dal colpo inferto da Alessio Burtone”. E’ proprio sulla perizia di parte presentata oggi dall'avvocato di Alessio Burtone, Fabrizio Gallo, che si basa la richiesta di scarcerazione del giovane romano in carcere dal 18 ottobre per la morte dell'infermiera romena Maricica Hahaianu.

In base ai contenuti della suddetta perizia, ne risulta che è stato il comportamento "dei medici omissivo a condizionare negativamente l'evoluzione clinica delle condizioni di Maricica Hahaianu fino al decesso". La consulenza effettuata solo sulle cartelle cliniche dal neurochirurgo Romeo Alfredo Fontana, ha messo in luce che fino all’ 11 ottobre la donna “rimaneva sostanzialmente stabile, la sedazione era sospesa al punto che la notte del 12 ottobre, Maricica si "estubava accidentalmente".” 

Nella consulenza si legge inoltre che dalla mattina del 13 ottobre, si era registrato un "abbassamento della pressione parziale di ossigeno" e dalla visita neurologica emerse un "progressivo impegno cerebrale da edema che ha portato ad un primo arresto cardiaco". Solo successivamente l'infermiera venne reintubata ma oramai era in atto una "compromissione edemigena" tale da provocare un danno al tronco encefalo "fino al decesso della paziente".

Per il consulente, sulla morte della donna "hanno pesantemente influito una serie di comportamenti censurabili da parte dei sanitari che l'ebbero in cura". La consulenza afferma, infine, che "è possibile affermare con un ragionevole grado di certezza che la catena casuale tra il trauma primitivo (il colpo inferto da Burtone ndr) ed il decesso della paziente viene a interrompersi".

Per Fabrizio Gallo, la perizia è molto chiara: “La morte della donna non è stata causata dal colpo inferto da Burtone ma dagli errori messi atto dai medici del reparto di rianimazione del policlinico Casilino. Chiederò al pm titolare dell'inchiesta di inoltrare una denuncia nei loro confronti e chiedo al presidente Polverini che si faccia una indagine sulla responsabilità dei medici, cosa che sarebbe dovuta già avvenire quando il marito della donna accusò chiaramente i medici dell'ospedale per la morte".

Va sottolineato come dai primi risultati dell'autopsia  svolta presso l'istituto di medicina legale dell'università La Sapienza, non sarebbe emergerso un nesso tra la morte e l'operato dei medici del Policlinico Casilino che hanno tentato di salvare la donna.

Ventenne colpisce infermiera romena

Le immagini della lite



 

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