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Cronaca Fiumicino

Aereo fuori pista: stabili le condizioni dei feriti, ascoltato il capitano

L'Atr 72 della Carpatair ancora sul luogo dell'incidente. Rimosso il logo Alitalia. Il Codacons accusa la compagnia di bandiera italiana

E' ancora chiusa al traffico la pista numero 3 dell'aeroporto di Fiumicino dove ieri sera un Atr 72 di Carpatair proveniente da Pisa è finito fuori pista in fase di atterraggio. Situazione che ha determinato i decolli e gli atterraggi su altre piste disponibili del Leonardo da Vinci dove, comunque, il traffico si è svolto regolarmente. Il giorno dopo la tragedia sfiorata allo scalo romano imperversano le polemiche su quanto accaduto. Il comandante del volo AZ1670 Pisa-Roma è stato sentito in nottata dagli investigatori della Polizia Giudiziaria in merito all' incidente. Secondo quanto si è appreso, oltre al pilota è stata raccolta la testimonianza di alcuni passeggeri. Atterraggio d'emergenza che ha portato al ferimento di 16 persone tra cui due ricoverate in codice rosso. Ricoverati più gravi che hanno passato una notte tranquilla. Sono stabili infatti le condizioni della hostess romena di 30 anni ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma che rimane comunque sotto costante osservazione dei medici. In buone condizioni anche la persona ricoverata all'ospedale San Camillo.

LOGO ALITALIA - Velivolo proveniente da Pisa sul quale è stato rimosso il logo Alitalia, ben visibile sulla cosa dell'aeroplano. Sull'aereo, che appare completamente bianco, sono rimaste la matricola YR-ATS e la bandierina della Romania. Il volo AZ1670 Pisa-Roma della compagnia romena operava per conto di Alitalia in base a un accordo del 2011. Compagnia di bandiera che dopo aver annunciato ieri sera la sospensione dei voli da Pisa e Bologna ha annuncato oggi che sta effettuano "con propri aerei ed equipaggi i voli su Bologna e Pisa". "Ovviamente non sospendiamo il servizio - spiega Alitalia - ma lo effettueremo interamente noi".

CODACONS - "Del grave incidente aereo di ieri a Fiumicino deve risponderne in prima istanza Alitalia". E' l'attacco del Codacons, che annuncia che domani invierà un'apposita richiesta alla Procura di Civitavecchia che indaga sull' episodio. "La responsabilità civile e penale ex legge 231 del 2001 non è della sola Carpatair ma del vettore contrattuale, ossia Alitalia - spiega l'associazione dei consumatori in un comunicato -. E' Alitalia che ha l'obbligo di verificare la qualità del velivolo, l'idoneità del pilota, la manutenzione sull'aereo, e in generale garantire la sicurezza dei voli che appalta ad altre compagnie". "Emergerebbe inoltre che problemi tecnici sui voli della compagnia romena fossero già cosa nota ad Alitalia, che tuttavia non ha né ritirato l'appalto, né sospeso i voli effettuati tramite Carpatair - prosegue la nota -. Ora l'ultimo grave incidente avrà ripercussioni pesanti per la compagnia di bandiera italiana, con danni per dipendenti e azionisti attraverso perdite di valore del titolo in Borsa". "Il Codacons mette da oggi uno staff di legali a disposizione dei passeggeri e lavoratori Alitalia per valutare una azione risarcitoria, e impugna al Tar l'autorizzazione concessa da Enac all'appalto Alitalia-Carpatair - conclude il comunicato -, chiedendo alla Procura di Civitavecchia di citare per responsabilità penale ex legge 231 del 2001 alla luce dell'ipotesi di disastro aereo. Il Codacons, infine, si costituirà parte civile nel procedimento, a tutela della categoria degli utenti del trasporto aereo".

UNA SOLA PISTA - Aeroporto di Roma Fiumicino che ha operato nella giornata di oggi con una sola pista. I voli hanno subito ritardi contenuti nell'ordine di pochi minuti,  comunica l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac). Intanto, si sta procedendo, compatibilmente con i rilievi del caso, con la rimozione dell'aeromobile incidentato. "Una volta completata la rimozione - prosegue Enac - e la ricognizione tecnica, tornerà operativa anche la pista di volo attualmente chiusa".

SOCCORSI TEMPESTIVI - "I soccorsi per l'Atr72 di Carpatair finito ieri sera fuori pista mentre era in fase di atterraggio, sono stati tempestivi - sottolinea il Direttore Enac dell'aeroporto di Fiumicino, Vitaliano Turrà -. "Basti pensare che, dopo l'immediato intervento delle unità del Pronto Soccorso in servizio al Leonardo da Vinci oltre, ovviamente, a quello dei Vigili del Fuoco e della Polaria, la prima autoambulanza partita da Roma è giunta sul luogo dopo 7 minuti dal momento dell'incidente". Turrà ha anche spiegato che "é stata massima" l'assistenza prestata a tutti i passeggeri e all'equipaggio del volo AZ1670 e che, una volta condotti presso la sala illesi, "per ognuno dei passeggeri sono stati messi a disposizione due assistenti Alitalia". "Quando si verifica un incidente aereo, non dipende mai da una sola causa ma da una catena di eventi - ha sottolineato ancora il direttore dell'Enac a Fiumicino -. Il vento soffiava a 25 nodi (circa 50 chilometri orari, forte ma compatibile con l'atterraggio) quando l'Atr 72 di Carpatair proveniente da Pisa è finito fuori pista all'arrivo ieri sera all'aeroporto romano". "Visto che la pista numero 1 stava subendo di più le raffiche provenienti dal mare - ha spiegato -, abbiamo deciso di utilizzare prevalentemente la pista numero 3, dove è appunto atterrato l'Atr72". Turrà ha anche detto che "non era possibile fare scendere gli aerei sulla pista numero 2, usualmente utilizzata per i decolli e una-due volte l'anno per gli atterraggi, in quanto erano in corso lavori di manutenzione". Il direttore Enac di Fiumicino ha poi aggiunto che "ogni aereo è dotato di una propria scheda tecnica. I piloti, che vengono informati attraverso un bollettino meteo, possono pertanto decidere se atterrare sullo scalo di destinazione o, conoscendo le caratteristiche del velivolo, optare per un aeroporto alternativo. Gli aerei di Carpatair, sottoposti ad ispezioni senza preavviso, erano risultati efficienti",

GRIDO ALLARME - Polemiche rinfrancate dal deputato e capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta: "Sulla dinamica dell'incidente avvenuto ieri sera nell'aeroporto di Fiumicino gli organi competenti accerteranno le responsabilità. Ciò che sorprende é l'impressionante sequenza di inconvenienti avvenuti negli ultimi mesi ai voli effettuati dalla romena Carpatair per conto di Alitalia, puntualmente denunciati dai sindacati, e che probabilmente non andavano sottovalutati". "Una sequenza di inconvenienti più o meno gravi - ha aggiunTO Meta - che avrebbero dovuto consigliare ad Alitalia una maggiore prudenza. Ora, nell'augurare una pronta guarigione ai feriti dell'incidente di ieri sera, andrebbe fatta chiarezza sui termini del contratto tra Alitalia e Carpatair, sulla vigilanza relativa agli obblighi e ai requisiti di sicurezza - spiega l'esponente Pd - alla manutenzione degli aeromobili che, a quanto pare, viene svolta in Romania e alla formazione degli equipaggi. Andrebbero quindi chiarite le responsabilità dei voli affidati in subappalto ma effettuati con la livrea di Alitalia. Domande che abbiamo intenzione di porre anche al Ministro Passera che ci auguriamo venga in commissione a riferire sul l'incidente di ieri sera nel principale aeroporto del Paese".

INDAGINI - All'inchiesta tecnica di sicurezza condotta dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), che dovrà accertare le cause dell'uscita di pista dell'aereo, sono stati ammessi anche un investigatore francese e uno romeno. La Francia infatti è il paese costruttore dell'Atr 72 uscito di pista, mentre la Romania è il paese dell'operatore del volo, la compagnia Carpatair. Ieri sera gli investigatori dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo si sono recati all'aeroporto di Fiumicino, hanno ispezionato l'aereo ed hanno già acquisito numerosa documentazione.

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