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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Incendio doloso nella tenuta di Castelporziano, l'indagine sugli inneschi: ascoltati i testimoni

L'ipotesi di un attentato contro il presidente della Repubblica è considerata remota dagli investigatori, ma non è da escludere

Procedono serrate le indagini per risalire al nome di chi aveva tentato di dar fuoco all'area verde della tenuta di Castelporziano, dimora estiva del Presidente della Repubblica. Un rogo sventato grazie all'allarme dato da alcuni cittadini e al pronto intervento di vigili del fuoco e carabinieri forestali e di stanza nell'area del Quirinale, che hanno evitato il peggio.

È stata affidata agli specialisti del Racis dell'Arma l'analisi degli inneschi trovati nel muro di cinta lungo via Pratica di Mare, nell'area che confina con il comune di Pomezia. La natura del rogo è sicuramente dolosa. Le analisi serviranno invece a capirne la gravità e le intenzioni di chi lo ha messo in pratica, mentra chi indaga ha già ascoltato due testimoni.

Le persone che hanno dato l'allarme, hanno raccontato di aver visto un uomo allontanarsi su un'auto dopo aver lanciato qualcosa. Fatto sta che al momento, chi indaga, non esclude nessuna ipotesi. Anche quella, remota, di un possibile attacco diretto al presidente Sergio Mattarella che nel recente passato aveva condannato la serie di incendi dolosi che stanno colpendo l'Italia. 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti del 17 agosto, poco dopo le 6 ignoti piromani hanno gettato degli inneschi accesi oltre il muro di cinta  della tenuta presidenziale di Castelporziano. Alcuni alberi e una piccola porzione di macchia mediterranea e arbusti hanno subito preso fuoco. Per fortuna alcuni cittadini hanno avvisato i vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti spegnendo l'incendio.

Sul posto sono quindi arrivate anche le squadre dei carabinieri forestali e dei vigili del fuoco in forza nella tenuta presidenziale. I danni sono stati fortunatamente limitati a una ventina di metri quadri di terreno bruciato. Il Presidente Mattarella, in una nota, ha ribadito la sua condanna per atti di criminalità che colpiscono la comunità civile e ha ringraziato i cittadini che hanno segnalato l'incendio e le squadre di soccorso dei vigili del fuoco: "Grazie al loro intervento tempestivo sono state evitate gravissime conseguenze".

Le indagini continuano. Quello di ieri, invece, sembra un incendio (anche questo sventato) non attinente ai fatti di martedì, e più verso la zona di Castel Fusano, anche se il parco della Riserva Naturale è il medesimo. 

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