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Cronaca Ardea

Ardea: blitz delle forze dell'ordine alle Salzare, demolite le palazzine B e C

Evacuate e abbattute le restanti palazzine del complesso popolare, teatro di abusi, degrado e criminalità. Un'operazione finalizzata al ripristino della legalità alla quale hanno partecipato 200 carabinieri

Le Salzare sono ormai soltanto un brutto ricordo nella mente dei cittadini di Ardea, piccolo comune del litorale romano. Nella giornata di ieri, infatti, è stata demolita anche la Palazzina B, alla quale è toccata l'analoga sorte della Palazzina A. Il complesso è stato dapprima sgomberato e successivamente raso al suolo sotto gli occhi di 200 carabinieri del battaglione antisommossa di Anzio che hanno sovrainteso le operazioni affinchè tutto si svolgesse senza disordini. I militari sono stati coadiuvati dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa, che hanno allestito una tendopoli per gli sfollati.

TEATRO DI ABUSI E CRIMINALITÁ - Il complesso di case popolari detto 'Le Salzare', è  stato costruito negli anni '90 lì dove sorgeva un sito archeologico. Nel corso degli anni è stato occupato da famiglie di rom e immigrati di varia nazionalità, e in breve tempo è diventato un luogo estremamente degradato, teatro di episodi di criminalità, spaccio e prostituzione. Non si contano gli interventi da parte delle forze dell'ordine, anche per via degli allacci abusivi ad energia elettrica e acqua. 

SITUAZIONE INSOSTENIBILE - L’operazione di sgombero è arrivata dopo subito dopo l'ok della Prefettura, al culmine di una situazione che era diventata assolutamente insostenibile. Recentemente per via delle loro denunce sulle Salzare, in parecchi sono stati vittime di gesti intimidatori: tra tutti va ricordato il giornalista de 'Il Faro Online', Luigi Centore, al quale è stata bruciata l'auto per ben due volte. Stessa sorte era toccata anche al primo cittadino di Ardea, Luca Di Fiori.

RIPRISTINARE LEGALITÁ - Proprio il sindaco Di Fiori ha assistito personalmente ai lavori di sgombero e demolizione, e a margine dell'intervento ha commentato così: "L’operazione testimonia la presenza dello Stato e delle Istituzioni sul territorio nella lotta alla criminalità. Si tratta di un’operazione programmata da tempo con la Prefettura di Roma, il Comitato per la pubblica sicurezza, la Questura di Roma che hanno messo a disposizione la forza pubblica necessaria in aggiunta alla disponibilità ordinaria di Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Municipale".  L’abbattimento dell’ecomostro secondo il sindaco " rappresenta il riscatto di una città che vuole crescere e veder affermarsi sempre di più il rispetto delle regole". Di Fiori ha aggiunto anche che chiederà altre risorse alla Regione per portare avanti altri interventi contro gli abusi nel comune di Ardea.

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