San Lorenzo, ruspe al lavoro nelle ex fonderie Bastianelli in via dei Sabelli
Per rimarcare la propria opposizione al progetto, gli attivisti della Libera Repubblica di San Lorenzo hanno distruibuito mascherine "contro le polveri"
Erano state oggetto delle battaglie dei cittadini che volevano preservarle dalla demolizione. Occupate per diversi mesi dagli attivisti di Communia poi sgomberati nel ferragosto del 2013. Le ex fonderie Bastianelli, situate in via dei Sabelli proprio a ridosso di via dei Reti, sono ormai sotto le braccia delle ruspe. La demolizione è iniziata ieri. Al posto dello storico edificio, aperto nel 1908, troveranno spazio 54 mini appartamenti privati che dovrebbero essere pronti nel giro di tre anni.
Per rimarcare la propria opposizione questo pomeriggio intorno alle 14 gli attivisti della Libera repubblica di San Lorenzo hanno distribuito proprio davanti alle ex fonderie delle mascherine “contro le polveri che con la demolizione della struttura finiranno nell'aria”. Il tutto dietro lo slogan: “Respira, prendi fiato e grida forte San Lorenzo non si tocca”. Contro il progetto di demolizione e ricostruzione si era espresso anche il presidente del II municipio Giuseppe Gerace.
L'ex struttura industriale, che fino al 2012 era in parte abitata, in parte affittata ad attività teatrali, è stato oggetto nei mesi scorsi delle attenzioni di un gruppo di architetti romani che sul quotidiano di Architettura hanno raccolto centinaia di firme per un appello a difesa delle ex fonderie aperte nel 1908. Si legge nell'appello: "L'ex fonderia Bastianelli, è ora interessata da un progetto che vuole alterare quell'equilibrio morfologico - che la Carta della Qualità intende conservare per attualizzarlo in modo unitario e coerente con l'intero quartiere - con un progetto di miniresidenze e livelli multipli di parcheggi sprofondati nel fragile terreno sottostante, che vedono l'opposizione dei cittadini di San Lorenzo e dei molti che amano e frequentano questo quartiere”.
