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"Nella Asl Roma 2 a rischio i servizi per i più fragili": l'allarme della consigliera Novi

Nei consultori e nel Tsmree di viale Leonardo da Vinci manca il personale. E i soggiorni estivi per disabili rischiano di saltare. Il 29 marzo entrerà in carica il commissario straordinario

La mancanza di personale nei presidi sanitari del municipio VIII (e non solo) sarà una delle questioni sul tavolo del nuovo commissario straordinario della Asl Roma 2, Francesco Amato, che entrerà in carica il 29 marzo. A sottolinearlo è Simonetta Novi, consigliera del municipio VIII della Lista Calenda: “C’è il tema dei consultori – spiega – che sono a rischio depotenziamento in tutto il territorio della Asl Roma 2”. Da largo delle Sette Chiese, dove i servizi di ginecologia e ostetricia sono stati trasferiti nella sede di via dei Lincei, “al consultorio di via Manfredonia al Quarticciolo, fino a quello di via Spencer sulla Prenestina e, infine, di via Agudio a Lunghezza”. E poi c’è il Centro tutela salute mentale e riabilitazione in età evolutiva (Tsmree) di viale Leonardo da Vinci, da tempo a corto di personale: “Le ultime notizie – spiega Novi - sono che i terapisti psicologi sono stati trasferiti al distretto 9 e così il personale, dal prossimo primo aprile, scende sulla carta a 10 persone in tutto per gestire 3500 cartelle aperte e 400 nuovi accessi l'anno”.

I soggiorni estivi per disabili a rischio

Altra emergenza sono i soggiorni estivi per disabili: le cooperative e le associazioni che gestiscono queste attività per i propri utenti denunciano fondi insufficienti, disparità di gestione ed enormi ritardi nei pagamenti da parte dell'Asl Roma 2. Un’area in cui ci sono 25 enti del terzo settore che organizzano soggiorni estivi per l'utenza con disabilità nel periodo che va da luglio a settembre. E che potrebbero dire basta per il 2024. “Stiamo parlando di centinaia di persone che quest'anno potrebbero non ricevere il servizio – chiarisce Novi -. Non è il primo anno che la Asl Roma 2 si scontra con le difficoltà dei gestori a causa di questa eccessiva rigidità e addirittura i soggetti individuali autorizzati che lo scorso anno hanno organizzato autonomamente i soggiorni estivi per il proprio congiunto disabile ancora devono ricevere i rimborsi. Mercoledì 20 marzo la Consulta municipale della disabilità del municipio VIII ha organizzato una assemblea pubblica molto partecipata. Alla presenza degli uffici municipali e dell'assessora al Sociale Alessandra Aluigi e dei vertici della Asl, le famiglie hanno potuto liberamente manifestare tutte le loro preoccupazioni. La parola ora passa al commissario, ma certo si presenta una primavera-estate assai preoccupante”.

Mattia: “La Regione blocca l’assunzione degli psicologi”

Sul tema della mancanza di personale nelle strutture che si occupano della tutela della salute mentale, ma anche di disturbi alimentari e violenza di genere, è intervenuta anche la consigliera dem Eleonora Mattia, che ha depositato un’interrogazione al presidente Francesco Rocca sulla graduatoria del concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 33 dirigenti psicologi nei consultori e in tutte le Asl della provincia di Roma. “Sono 582, su 750 candidati idonei, gli psicologi ancora in attesa di essere assunti in tutti i consultori famigliari e le Asl della provincia Roma dalla graduatoria finale del concorso pubblico per 33 posti di dirigente psicologo approvata dalla Asl Roma 2, con delibera del 7 febbraio 2022 –  spiega Mattia - ma il cui scorrimento è stato bloccato, così come tutte le assunzioni nella sanità pubblica, dal presidente Rocca con la determina regionale del 18 aprile 2023, nonostante l’evidente fabbisogno. Nel frattempo la graduatoria del concorso per psicologi è scaduta lo scorso 7 febbraio. La Regione Lazio ha così di fatto congelato, e sprecato, un potenziale bacino di psicologi pubblici fondamentale, nonostante le gravi carenze di personale nell’area della salute mentale confermate di recente, durante le audizioni in commissione Sanità alla Pisana, dagli stessi direttori generali e sanitari e dei Dipartimenti Salute mentale di tutte le Asl della Regione. Eppure si tratta di figure strategiche per contrastare quei fenomeni crescenti come disturbi alimentari e violenza di genere su cui la stessa giunta Rocca ha messo la faccia ma, a quanto pare, nulla di più”.

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