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Venerdì, 26 Aprile 2024
Pigneto Colle Prenestino / Via Prenestina

Pigneto, il parco simbolo del degrado chiuso in orario notturno

Il V Municipio firma una direttiva per cercare enti del terzo settore disposti a occuparsi della chiusura dei cancelli durante la notte

È diventato il simbolo del degrado e dell’abbandono del quartiere, un’area verde in cui i residenti non si avventurano più, timorosi di incappare in pusher, tossicodipendenti, ubriachi o rapinatori. Un luogo che il Comune di Roma promuove sul portale dedicato al turismo, ricordandone la valenza archeologica (al suo interno è presente una tomba a tumulo risalente all'ultimo quarto del I secolo A.C.) e in cui si consumano quotidianamente episodi di illegalità e violenza: si parla del parco del Torrione Prenestino, piccolo polmone verde che sorge nel cuore del Pigneto e che del Pigneto è diventato un triste manifesto.

Cancelli chiusi in orario notturno per arginare il degrado

Proprio dal parco del Torrione è partito, il 14 aprile, il corteo di protesta organizzato dai residenti del quartiere per chiedere interventi concreti da parte delle istituzioni a garanzia della sicurezza, ed è sempre al parco del Torrione che il V Municipio ha dedicato diverse riunioni dell’osservatorio territoriale per la sicurezza. Proprio nel tentativo di arginare il degrado in cui è precipitato il parco, il parlamentino diretto da Mauro Caliste ha firmato una direttiva finalizzata a individuare enti del terzo settore interessati a occuparsi della chiusura e dell’apertura dei cancelli. La stessa direttiva è stata adottata per il parco Almagià: per entrambe le aree, la direttiva prevede che vi sia un ente che si occupi di chiudere i cancelli in orario notturno e di riaprirli al mattino, un’attività che - in base alle manifestazioni di interesse arrivate - dovrebbe partire già a maggio.

“Il parco è diventato di competenza municipale da pochissimi mesi, con il trasferimento da parte del Comune così come previsto nel piano di decentramento - spiega l’assessore municipale al Verde, Edoardo Annucci - Abbiamo fatto più volte presente alla prefettura i problemi legati alla sicurezza del parco del Torrione, e con la direttiva chiediamo, attraverso una manifestazione di interesse da poco pubblicata, la collaborazione degli enti del terzo settore. Nel frattempo abbiamo portato avanti altri interventi, dalla bonifica del verde alla sostituzione della recinzione a tutela della parte archeologica in accordo con la sovrintendenza. Noi vorremmo chiaramente che le aree del territorio possano essere utilizzate in modo continuativo, ma ci sono situazioni che necessitano di regolarizzazione e dunque di apertura e chiusura dei cancelli”.

Il presidente del V Municipio: "Cosa si aspetta a nominare un nuovo prefetto?"

Nei giorni scorsi, in concomitanza con la manifestazione organizzata dal comitato SalviAMO il Pigneto, il presidente Caliste era intervenuto sul tema sicurezza nel quartiere chiarendo che “fin dal mio insediamento non ho lasciato inascoltati gli appelli dei cittadini, non solo del Pigneto, ma anche di altri quartieri dove c'è necessità di un controllo maggiore, come Togliatti, Tor Pignattara, Tor Sapienza. Ho scelto di riunire periodicamente l'Osservatorio per la Sicurezza territoriale per presentare, a tutte le forze dell'ordine sul territorio, le istanze dei cittadini e pianificare azioni congiunte. Sono dalla parte dei cittadini e per quanto pertiene il ruolo dell'ente territoriale ho messo in campo ogni sforzo per dare risposte certe e rinvenire soluzioni che contrastino la malamovida, il disagio giovanile e la violenza nei quartieri”. 

“Mi chiedo che cosa si aspetti a nominare un nuovo prefetto - ha concluso Caliste - cosa che ci consentirà tra le altre, di convocare il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e affrontare in modo più consistente le problematiche che attanagliano il nostro territorio".

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