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Politica Monteverde / Via Bernardino Ramazzini

River, chiuse le porte ai rom in via Ramazzini: i posti rimasti riservati all'emergenza caldo

Sono una ventina, ma verranno tenuti liberi per i senzatetto

A via Ramazzini, per i rom del River, si chiudono le porte. Sui 59 posti disponibili (h15 e h24) nel centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa, 37 sono attualmente occupati da cinque nuclei familiari provenienti dal campo sgomberato il 26 luglio scorso. Una scelta quella di trasferire i baraccati a Monteverde che tra l'altro ha subito sollevato proteste sul territorio (QUI LA NOTIZIA), animate dai partiti di destra, FdI e Lega. Chi si è lamentato, può tirare un sospiro di sollievo. Secondo quanto apprendiamo da fonti dell'ente umanitario, i 21 posti rimasti verranno riservati d'ora in avanti agli indigenti, senzatetto, che vivono in strada.

La colonnina di mercurio sta toccando livelli record e l'afa si fa insopportabile anche nella Capitale con punte di 38, 40 gradi. D'altronde è l'emergenza caldo, con accoglienza delle fragilità, il fine con il quale gli spazi a Monteverde sono stati assegnati, tramite apposito bando fino al 30 settembre, alla Cri. Questa mattina dunque la comunicazione dalla Sala Operativa Sociale a via Ramazzini: il trasferimento delle famiglie rom è sospeso, a seguito di una preoccupazione espressa dalla stessa Croce Rossa e accolta dal Campidoglio. 

Tutto sul Camping River

Quali altre prospettive per i nuclei sfollati dal camping che mentre scriviamo sono costretti in mini accampamenti di fortuna sparsi per il quartiere di Prima Porta? Tra le ipotesi circolate quella di far alloggiare uomini, donne e bambini al Tiber, un campeggio poco distante dal River, con capienza fino a cento persone, libero dai turisti a partire dal mese di ottobre. Opzione in realtà smentita a RomaToday da fonti del Campidoglio. 

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