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Bocciata via Almirante: l'assemblea capitolina respinge le due mozioni

L'Assemblea capitolina ha bocciato le due mozioni, una di Forza Italia e una di Fratelli d'Italia, che chiedevano l'intitolazione di una via al segretario dell'Msi. A favore due esponenti del Pd. Commenti indignati dalla destra romana

Via Giorgio Almirante a Roma non ci sarà. L'Assemblea capitolina ha bocciato nella mattinata di ieri le due mozioni che chiedevano di dedicare una strada o una piazza della città al segretario dell'Msi. Autori della richiesta: Forza Italia e Fratelli d'Italia. La maggioranza l'ha respinta, anche se non ha votato in maniera del tutto compatta. In particolare, infatti, si sono espressi a favore due esponenti del Pd, Orlando Corsetti e Ilaria Piccolo, mentre si è astenuto Massimo Caprari, capogruppo di Centro Democratico.

Dagli esponenti dei partiti di destra piovono commenti indignati, che vedono il no dell'Assemblea come la scia del bolscevismo. Fabrizio Ghera, capogruppo in Campidoglio e Lavinia Mennuni, consigliere, entrambi di Fdi-An, hanno definito la maggioranza una "sinistra senso unico e ideologica".

Seguiti da Dario Rossin, vice capogruppo di Forza Italia, che ha dichiarato: "E' scandaloso quanto è successo oggi in Aula, dove la maggioranza di centrosinistra, che non ha i numeri nè la forza per tenere aperta la seduta, ha però ritrovato compattezza per fendere la scure bolscevica e bocciare la mia mozione. Ritenevo che i tempi fossero maturi per una riflessione politica scevra da preconcetti e ideologie politiche perchè, la statura e la caratura politica di Almirante meritano un atto ufficiale da parte di questa città, in cui rimane una mancanza che la rende orfana di un riconoscimento al più grande leader della destra italiana e precursore della destra europea". 

I due esponenti di FDI - AN, Ghera e Mennuni, hanno espresso perplessità per il fatto che "a Giorgio, figura storica della destra italiana, va riconosciuta la coerenza dimostrata, la dedizione profusa nel ruolo di parlamentare che gli fu affidato attraverso l'elezione, e l'abnegazione con la quale affrontò il suo compito di traghettare un movimento di uomini verso l'esperienza democratica. Come Fdi-An, unico movimento erede della storia della destra, abbiamo presentato una mozione in Assemblea capitolina proprio per rendere omaggio a un uomo politico che non ha mai smesso di chiedere la pacificazione nazionale e al quale sono state intitolate targhe e monumenti in molte città italiane. Altro che memoria  condivisa - hanno concluso -, dalla sinistra un 'niet' bolscevico. La bocciatura di oggi è solo un incidente di percorso, proseguiremo finchè a Giorgio Almirante sarà intitolata una piazza o una strada degna della sua figura".

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