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Stadio Roma, per il Comune il progetto è carente: "Fretta nella fase finale"

Lo ha scritto il gruppo di lavoro capitolino nella relazione inviata alla Regione Lazio che dovrà dare l'approvazione definitiva. Zingaretti: "Prossima settimana in Giunta"

Il progetto dello Stadio della Roma passa alla Regione Lazio per l'approvazione definitiva del progetto. La relazione redatta dal Comune di Roma però, inviata per conoscenza anche al proponente Eurnova, ha riscontrato "carenze" nel progetto definitivo, probabilmente per "una certa fretta nella fase finale". 

LE CARENZE - Lo spiega in una nota il Campidoglio: "Alla Regione, ora titolare della procedura, sono state segnalate, con la relazione, le carenze riscontrate nel progetto definitivo dal gruppo di lavoro, formato dai dirigenti apicali di sei assessorati". Continua la nota: "Il progetto consegnato il 15 giugno ha fatto un passo avanti importante rispetto allo studio di fattibilità e tiene conto delle prescrizioni dettate dalla Assemblea capitolina per il pubblico interesse. Tuttavia il progetto consegnato sconta una certa fretta nella fase finale".

IL GRUPPO DI LAVORO - Commenta l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo: "Il gruppo inter assessorile ha lavorato con rigore e rapidità. Si è insediato il 23 giugno, con determina del Segretariato di Roma Capitale. Ha concluso i lavori il 14 luglio, in tre settimane come annunciato. Oggi, completata la relazione da parte del coordinatore del gruppo, il progetto viene trasferito alla Regione per i successivi adempimenti e integrazioni”.

IL PLASTICO - Il Comune ricorda che il plastico del progetto e tutti i materiali sono esposti alla Casa della città, a disposizione di tutti coloro che vogliano vederli e studiarli. Presso i locali di via della Moletta 75 si è anche insediato l’Osservatorio sullo stadio promosso dall’Assessorato alla Trasformazione urbana e dai municipi IX e XI, e animato dai cittadini più direttamente interessati  dalle conseguenze che l’opera produrrà nelle aree limitrofe. Il gruppo tecnico inter assessorile resterà attivo per tutto il tempo della durata dei lavori della Regione Lazio, per la disamina del progetto e delle integrazioni che verranno presentate. 

LO SCHEMA DI CONVENZIONE CON IL COMUNE - Nel frattempo, spiega l’assessore Caudo “lavoreremo  alla redazione dello schema di Convenzione urbanistica da portare in Assemblea capitolina, se la Regione approverà in via definitiva il progetto. La Convenzione regolerà gli obblighi reciproci tra Roma Capitale e proponente, fisserà i tempi e le fasi di attuazione che, ricordiamo, prevedono che le opere pubbliche siano realizzate contemporaneamente allo stadio”. Conclude: “Siamo consapevoli che si tratta del più grande progetto di iniziativa privata in corso in questo momento in Italia, e che potrebbe costituire un importante aiuto all’economia romana nel suo complesso. Nello stesso tempo siamo convinti che rigore e cura in ogni passaggio procedurale siano il modo migliore per conseguire i risultati auspicati, per la città tutta, per i tifosi della Roma, per gli abitanti dell’intorno. Per questo continueremo ad operare anche in questa fase con rigore e attenzione, come abbiamo fatto sin dall’inizio”.
 
LA REGIONE - La Regione Lazio è già al lavoro per visionare i progetti. "Abbiamo pensato, proprio per sottolineare l'importanza dell'evento, di portare la prossima settimana in Giunta una delibera quadro che darà una linea d'indirizzo per affrontare con grande rigore e assoluta trasparenza, l'iter di un'opera così importante" ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine di un evento all'Università La Sapienza di Roma. Spiega l’assessore alle Politiche del Territorio, alla Mobilità e ai Rifiuti della Regione Lazio, Michele Civita: "La prossima settimana la giunta regionale discuterà una memoria per organizzare i propri uffici, affinché siano rispettate le modalità e i tempi previsti dalla normativa che regolamenta questa procedura”. A chiedere trasparenza Devid Porrello, consigliere del M5S Lazio: "Mi auguro che il presidente rispetti la parola facendo passare il progetto anche per la commissione competente dove, tutti insieme, potremo verificare l'eventuale superamento delle criticità già riscontrate dai nostri colleghi al comune di Roma". 

LE POLEMICHE - Non mancano le polemiche da parte dell'associazione ambientalista Legambiente. "Secondo il nostro dossier ci saranno 22 ettari di parcheggi a raso, nessuno stadio in Europa, nessun impianto commerciale o sportivo in Italia ne ha così tanti". L'associazione "chiede di fermare il progetto che sta passando da Roma Capitale alla Regione, per la conferenza di Servizi, anche con l'interruzione dell'iter". Commentano Edoardo Zanchini e Roberto Scacchi, vicepresidente nazionale e Presidente di Legambiente Lazio: "Sarebbe stupefacente che l'amministrazione capitolina desse il via libera all'impermeabilizzazione di un area di 22 ettari accanto al Tevere. Le ragioni a dover fermare il progetto sono prima di tutto idrogeologiche e climatiche". 

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