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Politica Cassia / Via la Moletta

Stadio della Roma, il plastico esposto alla Casa della Città

Tutti potranno vedere il progetto negli spazi capitolini di via della Moletta. Fino al 4 dicembre, due volte al mese, si terranno degli incontri di approfondimento con i cittadini

Da oggi tutti quelli che vorranno vedere 'da vicino' come sarà lo Stadio della Roma potranno farlo. Il plastico dell'infrastruttura sportiva con a fianco il 'business park' e le tre torri progettate dall'architetto Libeskind è stato infatti esposto alla Casa della Città di via della Moletta a Garbatella. Intanto il progetto è in attesa di passare alla conferenza dei servizi della Regione. Quest'ultima avrà 180 giorni per dare il via libera per l'avvio dei cantieri. Nella stessa sala del plastico, immagini, video e altro materiale multimediale, proiettano virtualmente il visitatore verso quella che sarà la nuova casa della squadra giallorossa. 

L'ESPOSIZIONE - La decisione di esporre il plastico è stata presa dagli assessorati al Patrimonio e alla Trasformazione Urbana "per favorire la più ampia conoscenza di un progetto tanto importante per il futuro della città, non solo in ambito sportivo ma anche per le sue implicazioni di carattere ambientale, urbanistico e occupazionale" si legge in una nota del Campidoglio. "Mettere a disposizione  i materiali relativi a un’opera tanto complessa, che possono essere scaricati anche dal sito internet del Dipartimento Urbanistico, consentirà a cittadini e associazioni di valutare e fare osservazioni nel merito e sulla base della conoscenza diretta di ciò che si sta facendo". 

GLI INCONTRI - La Casa della Città, oltre a esporre l'elaborato, scoperto per la prima volta in occasione della presentazione del progetto definitivo al Salone delle Fontane dell'Eur, il 15 giugno scorso - ospiterà due volte al mese fino al 4 dicembre, incontri di approfondimento, confronto e dibattito con associazioni e comitati di cittadini, operatori del settore e chiunque voglia contribuire con osservazioni nel merito e sulla base della conoscenza diretta di ciò che si sta facendo. Inoltre, sempre per favorire la partecipazione, i Municipi interessati dall'opera (XI e IX) insieme ai cittadini del territorio hanno promosso la nascita di un ossevatorio per la cui costituzione stanno lavorando associazioni e comitati dei quartieri coinvolti. Tutti i materiali relativi al progetto, saranno anche scaricabili dal sito internet del dipartimento Urbanistica di Roma Capitale. 

GLI ASSESSORI - "Siamo contenti di ospitare qui il plastico di questo importante progetto" dichiara l'assessore al Patrimonio Alessandra Cattoi. "Mi auguro che nei prossimi mesi molte cittadini e cittadine, insieme alle tante associazioni interessate, potranno essere coinvolte negli incontri e nei dibattiti. La funzione della Casa della Città è proprio quella di rendere concreti i principi di partecipazione e trasparenza ai quali si ispira la nostra amministrazione". Aggiunge l'assessore Giovanni Caudo: "La partecipazione, se si hanno a disposizione i materiali progettuali, si può esercitare in modo concreto, da parte di tutti e specialmente da parte di cittadine e cittadini che vivono nei municipi IX e XI e che stanno organizzando l' "Osservatorio Tor di Valle". Conoscono bene le disfunzioni attuali del loro territorio e potranno svolgere una azione concreta nell'indicare difetti e nel correggere le soluzioni, al fine di accrescere e assicurare l'interesse generale". 

IL PROGETTO - In una nota il Campidoglio ha riassunto le fasi salienti del progetto. Il 22 dicembre del 2014 l’Assemblea capitolina ha dato al progetto il “pubblico interesse con prescrizioni”. Tali prescrizioni  impongono il miglioramento e l’adeguamento della viabilità e del trasporto su ferro, al servizio non solo dello Stadio ma dei residenti nei quartieri circostanti  e di coloro che lavorano nell’area. Le prescrizioni prevedono anche una particolare attenzione ai rischi idrogeologici e, in particolare, la sistemazione del Fosso di Vallerano che lambisce il quartiere di Decima.  La norma sugli stadi, in base alla quale è stato presentato il progetto, prevede che essi possano essere costruiti da privati, purché vi siano le condizioni di equilibrio economico. E’ in base a queste ragioni,  pubblico interesse ed equilibrio economico,  che la delibera ha autorizzato un aumento di cubature pari a 240.000 mq, all’interno dell’area che il PRG destina a “verde attrezzato e impianti sportivi”. I circa 125 ettari complessivi dell’area di intervento saranno così ripartiti: 50% aree verdi, in gran parte formate dal Parco naturalistico fluviale, 11% infrastrutture, 14% parcheggi a raso, 15% piazze e spazi pubblici, 10% edifici privati (stadio, negozi, ristoranti, uffici). Il 15 giugno 2015 As Roma ha consegnato al sindaco di Roma Ignazio Marino gli elaborati del progetto, la cui complessità è accentuata dalla esigenza di risolvere carenze infrastrutturali di qualità urbana. Gli uffici del Comune di Roma, coordinati da un gruppo interassessorile di urbanistica, ambiente, trasporti, commercio, lavori pubblici, sport, stanno esaminando gli elaborati che verranno consegnati alla Regione con una relazione di accompagnamento per la convocazione della Conferenza dei servizi decisoria.

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