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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Roma e l'eterna emergenza rifiuti, Gualtieri in aula: "Ogni anno sprechiamo 100 milioni"

La relazione del sindaco sul lavoro e gli obiettivi di Ama. Scontenta l'opposizione: "E' stata una passerella"

Una lunga relazione per ricordare le conseguenze dell’attuale deficit impiantistico, per ripassare quali sono gli obiettivi del piano rifiuti, per far sapere che si sta lavorando al ricambio generazionale con l’assunzione di centinaia di giovani operatori. Sono queste le informazioni che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha messo a disposizione dell’Aula Giulio Cesare, nella giornata dedicata al consiglio straordinario dei rifiuti.

Il rilancio di Ama

L’appuntamento, nelle intenzioni del primo cittadino, ha avuto lo scopo di illustrare il lavoro fatto per “la riorganizzazione ed il rilancio di  Ama”. Operazione che, ha premesso, costituisce insieme al nuovo Piano rifiuti “uno dei due grani pilastri per superare definitivamente la lunga stagione segnata dalla crisi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. Il percorso avviato da Ama, con il piano quinquennale approvato a gennaio, prevede come obiettivi il miglioramento del decoro, l’incremento della differenziata e lo sviluppo della logistica e dell’impiantistica. Per realizzarli “sono previsti investimenti pari a oltre 700 milioni”.

La raccolta differenziata

Per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata “finalmente è tornata a crescere” ha dichiarato Gualtieri, spiegando che ora “si attesa al 45,9% e punta al 60% entro la conclusione del piano “ma vorremmo raggiungere questo risultato entro la fine della consiliatura”. Quindi anche con l'introduzione del contestato termovalorizzatore da 600mila tonnellate d'indifferenziata l'anno. Entro lo stesso periodo, il 2026, è inoltre prevista la realizzazione  anche di 8 nuovi centri raccolta.

100 milioni l'anno sprecati

Dal punto di vista dell’impiantistica, il piano resta quello di uscire da un gap che finora è costato caro alla città. “Ogni anno spendiamo 100 milioni di troppo – ha ricordato Gualtieri - per colpa di un deficit impiantistico dovuto a troppi anni di inazione, che invece potrebbero essere dedicati ad aumentare la pulizia e abbassare la Tari”. I 100 milioni vengono spesi perché, per trattare e smaltire i rifiuti, si ricorre a strutture che non sono di Ama. Pertanto occorre passare “dall'attuale 13% a oltre il 70% di autosufficienza mediante la realizzazione, di 8 nuovi impianti per il trattamento di diverse frazioni”. Due saranno destinate all’organico, altrettante per carta e plastica, ed ulteriori 4 impianti per “pannolini, tessile, terre di spazzamento e olii esausti”. Questi impianti, per arrivare al 70% di autosufficienza, si devono aggiungere al termovalorizzatore.

Lotta all'assenteismo e nuove assunzioni

E’ stato poi affrontato il tema del personale operante in Ama. Sono stati ricordati i 33 licenziamenti, avvenuti dal primo novembre ad oggi. A cui, ha successivamente sottolineato l’assessora Sabrina Alfonsi, “non è corrisposto nessun ricorso, segno che evidentemente erano giustificati”. Sul piano della lotta all’assenteismo, è stato ricordato che “il livello di assenze nel primo trimestre evidenza una riduzione di almeno due punti” calcolati su base oraria, “come effetto combinato delle azioni intraprese”. E sono inoltre stato sottolineato lo sforzo per realizzare un ricambio generazionale. Presso il ministero del lavoro è stato convocato un tavolo, ha spiegato il sindaco, per finalizzare un “contratto di espansione” che potrebbe portare all’ “immissione di 700 giovani operatori”.

In conclusione il sindaco si è dichiarato soddisfatto del lavoro svolto insieme all’azienda municipalizzata. Un lavoro che ha avviato “un processo di cambiamento atteso da tempo, di cui la città si sta accorgendo e che è indispensabile non solo per affrontare le sfide di Giubileo ed Expo ma soprattutto - ha concluso Gualtieri - perché lo meritano i romani”. Di tutt’altro avviso sono stati i commenti delle opposizioni.

Per l'opposizione mistificata la realtà

Per la consigliera Francesca Barbato, di Fratelli d’Italia, in assemblea si è assistito ad “una mistificazione inaccettabile in un'aula istituzionale” con una giunta che “si ostina a disconoscere la realtà e a raccontare che tutto procede secondo i piani” ha dichiarato la consigliera, dopo aver mostrato in aula le fotografie di una città sporca, anche dopo le vacanza di Pasqua. Periodo “durante il quale - ha rimarcato - il sindaco ha detto che la macchina ha tenuto”. Per Federico Rocca, altro consigliere di Fratelli d'Italia, quella cui si è assistito in consiglio è stata “una passerella del sindaco” che ha letto una relazione che ricordava “un libro dei sogni”.

Da parte dei gruppi di Forza Italia e della Lega le critiche si sono concentrate sulle scelte del numero uno dell’azienda, il presidente di Ama Daniele Pace, ed in generale su quella che, per dirla con le parole di Fabrizio Santori, è “una gestione poco trasparente” di un’azienda “assente sul territorio che spreca denaro in stipendi d’oro per i consulenti ed in iniziative che falliscono”. In definitiva il consiglio straordinario non ha mutato le posizioni in campo sull'attuale gestione dei rifiuti. La distanza tra la visione della maggioranza, a sostegno del sindaco e di Ama, e dell’opposizione, unanime nella bocciatura, resta decisamente ampia. 
 

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