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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica Prima Porta / Via Sacrofanese

Riassetto della rete elettrica, manca ancora la valutazione d'impatto ambientale

Il deputato del Pd Andrea Casu ha interrogato i ministri dello sviluppo e della transizione ecologica

Andrea Casu, deputato del Partito Democratico eletto nel collegio di Primavalle, ha scritto un’interrogazione a risposta orale al ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, e al ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, per capire quali saranno i tempi per il riassetto della rete elettrica ad alta e altissima tensione della Capitale. In particolare, Casu vuole avere aggiornamenti sulla linea “Santa Lucia”, che correrà fino al km 5 della strada provinciale Sacrofanese.

Terna, società che gestisce la rete di trasmissione in Italia, ha infatti realizzato un piano di interventi per dare ai cittadini romani una rete elettrica più performante ed efficiente rispetto a quella attuale. Soprattutto, con questo piano spariranno molti tralicci dell’alta ed altissima tensione, con le line elettriche che verranno quindi interrate. A beneficiare maggiormente delle attività pianificate saranno le comunità dei municipi XV, XIV, XIII, nelle zone di Prima Porta, Settebagni, Valle Muricana, Giustiniana, Primavalle e Casalotti.

Riassetto rete elettrica, attesa la valutazione d’impatto ambientale

Il piano è stato anche presentato ai cittadini in un incontro organizzato insieme a presidente ed assessori del XV Municipio. Purtroppo, però, i lavori ancora non possono partire. Deve ancora essere convocata la conferenza dei servizi presso il ministero dello sviluppo economico, al fine del rilascio del decreto autorizzativo per gli interventi dell'intero pacchetto. Prima ancora, però, serve la Via, la valutazione d’impatto ambientale.

Riassetto e variante della linea “Santa Lucia”

È proprio su questo importante documento che vuole fare luce l’onorevole Casu, in particolare sul riassetto della rete elettrica e della variante aerea della linea 220 kv, denominata “Santa Lucia”, fino al chilometro 5 della provinciale Sacrofanese.

Il problema nasce nel 2001 quando Acea Distribuzione S.p.a., allora unico gestore della distribuzione elettrica nel territorio del comune di Roma elaborava, dopo l'aggregazione con il ramo d'azienda di Enel Distribuzione S.p.a., un nuovo piano regolatore della propria rete elettrica ad alta tensione.

L’intervento “Santa Lucia” già rappresentava, sul piano programmatico e ambientale, una priorità delle amministrazioni capitoline precedenti alla consiliatura 2008-2013 e, pertanto, risultava già debitamente finanziato.  

Riassetto e variante della linea “Santa Lucia”, si attendono risposte dai ministeri

Con il nuovo piano di Terna, però, questo intervento risulta inserito tra quelli contenuti nell'allegato 2-bis del protocollo d'intesa aggiornato, ovvero tra quelli previsti per il quadrante nord ovest di Roma, tra le stazioni elettriche Roma ovest e Roma nord. Questo non vuol dire che l’intervento non si farà ma, di fatto, ha perso la propria specificità rispetto al piano del 2001. Con la conseguenza, inevitabile, che si dovranno produrre nuove documentazioni e rifare alcuni passaggi burocratici.

A quanto risulta all’onorevole Casu, relativamente all’intervento sulla linea “Santa Lucia”, “sono stati avviati sia l'iter autorizzativo che la procedura di valutazione di impatto ambientale presso il ministero della transizione ecologica – si legge nell’interrogazione - tuttavia, solo a seguito del buon esito della Via, potrà essere avviata la conferenza dei servizi presso il ministero dello sviluppo economico, al fine del rilascio del decreto autorizzativo per gli interventi dell'intero pacchetto”.

Nuova rete elettrica migliorerà la vita dei cittadini

L’onorevole sottolinea inoltre come “il riassetto della rete elettrica e della variante aerea” della linea Santa Lucia, rappresenti “un'opera necessaria ai fini della qualità della vita e della salute dei cittadini”. Per questo, vuole sapere “quale sia lo stato di avanzamento dell'iter autorizzativo e quali iniziative di competenza intendano assumere” i ministri e in quali tempi, “al fine di rilasciare le autorizzazioni necessarie al riassetto della rete elettrica e della variante aerea” sulla linea.

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