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"Meno rifiuti prodotti e più differenziata: così a Roma non servirà una discarica"

L'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari nel corso della sua presentazione in commissione: "Ci riserviamo di fare uno studio nel giro di un mese per avere un quadro complessivo, che ora manca"

Nessuna nuova discarica o grande impianto in stile ecodistretti. Avanti tutta con la raccolta differenziata che dovrà raggiungere l'80 per cento. E ancora. Ridurre la produzione dei rifiuti annua pro-capite. Ecco la direzione in cui si muoverà Roma in tema di rifiuti dopo l'arrivo della neo assessora all'Ambiente, Pinuccia Montanari, in occasione della sua presentazione nel corso di una commissione capitolina Ambiente. Riferimenti al piano presentato poche settimane prima delle dimissioni del suo predecessore Paola Muraro non ce ne sono stati. Ma il solco da seguire, almeno per quanto riguarda l'impiantistica, sembra simile.

NO ALLA DISCARICA - Montanari è intervenuta in commissione a circa 24 ore di distanza dal via libera accordato dai consiglieri che ne fanno parte alla delibera per lo stop alla realizzazione dell'ecosistretto di Rocca Cencia. "Non abbiamo in mente la realizzazione di discariche" uno dei punti fermi precisati, confermando, di fatto, che il Comune di Roma non ha intenzione di dare seguito alle richieste della Regione Lazio che aveva chiesto l'identificazione di un sito idoneo per aprire un invaso. Una posizione opposta a quella espressa in precedenza da Paola Muraro. "Piuttosto dobbiamo capire come ottimizzare tutto il processo. Qui parliamo di un milione e 800mila tonnellate, non di poche centinaia. Bisogna cercare di mettere tutte queste tonnellate nelle giuste caselle". Come farà tutto questo, Pinuccia Montanari, insediatasi poco prima della fine dell'anno, deve ancora deciderlo. "Ci riserviamo di fare uno studio nel giro di un mese per avere un quadro complessivo, che ora manca". 

RIDURRE I RIFIUTI E DIFFERENZIATA - Nei piani di Pinuccia Montanari per ridurre al minimo la necessità di ricorrere alla discarica vanno battute due strade: da un lato ridurre la produzione di rifiuti e dall'altro aumentare la raccolta differenziata. "Questo il mio impegno amministrativo. Partiamo da 1 milione e 800mila tonnellate e io spero che su 100 chili ne restino solo 20 da portare a smaltimento" ha spiegato. In quanto al primo punto, per Montanari, ridurre la riduzione dei rifiuti annua a persona di 100-150 chili, diminuirebbe "di 137 euro a tonnellata il costo di smaltimento". L'assessore ha parlato di "uno studio sulle opportunità dei rifiuti organici", di realizzare "impianti di riuso e riciclo in ogni municipio di piccole dimensioni per valorizzarli", di "acquisti ecosostenibili per le forniture per Ama, per l'amministrazione e per tutte le partecipate". Al tempo stesso si punta sulla raccolta differenziata. Obiettivo: "Arrivare all'80 per cento". Ambizioso, per una città che non ha ancora raggiunto il 50%. L'assessora punta a raggiungerlo con l'estensione del "porta a porta in tutta la città". Quel che è certo è che la raccolta stradale deve essere abbandonata: "Per strada non ci deve essere niente". 

PULIZIA DELLA CITTA' - Altro punto su cui lavorare è la pulizia della città. "Accanto al piano di gestione dei rifiuti ci sarà un piano per la pulizia della città, dallo spazzamento alle foglie. Dobbiamo ragionare con Ama sulle strategie" ha spiegato. "Noi cerchiamo di mettere in campo un sistema per lo spazzamento della città molto importante, faremo un cronoprogramma". Le previsioni avanzate parlano di un "miglioramento prima dell'estate". 

VERDE PUBBLICO - In quanto a verde pubblico Montanari punta sulla tutela degli alberi monumentali. "Io farei subito un percorso di maggior tutela degli alberi monumentali di Roma, lo farei subito. Il censimento c'è già ed è un elemento di grande importanza" ha spiegato. "È già in corso il processo per tutelare il patrimonio arboreo storico e monumentale, sono stati inviati atti con la richiesta di riconoscere 5.000 alberi monumentali alla Regione e non c'è stata alcuna risposta. Ma noi possiamo farlo con una delibera comunale".
  
CANILE DI MURATELLA - Sul canile di Muratella "avremo un incontro con Anac il 18 gennaio e verificheremo quali sono le richieste specifiche" ha affermato nel corso della commissione. "Negli ultimi 15 anni c'è stata una situazione molto discutibile dal punto di vista della legalità. Abbiamo costituito una cabina di regia per affrontare il problema. Noi abbiamo a cuore il benessere degli animali ma anche le competenze che si sono formate in questi anni. C'è un affidamento e il percorso di legge deve proseguire come è stato stabilito ma tenendo conto di questi fattori". Poi ha aggiunto: "Stamattina ho visitato il canile della Muratella e l'ho trovato tenuto molto bene sarà nostra cura mantenere la dimensione pubblica". Per Montanari "Roma ha bisogno di una nuova struttura: il canile non solo come rifugio, ma come realtà attiva per il parco adozioni". 

MULTISERVIZI - Nessuna novità invece sulla vicenda di Multiservizi sulla quale però si è detta molto impegnata. "Sto analizzando il dossier sulla Roma Multiservizi 24 ore al giorno, ma datemi il tempo di fare delle valutazioni" quanto dichiarato. La vicenda è molto scottante tanto che all'inizio di dicembre in Aula Giulio Cesare ci fu una dura contestazione nei confronti dell'assessore alle Partecipate, Massimo Colomaban, da parte dei lavoratori (GUARDA IL VIDEO). 

IL NUOVO DG - Sulla nomina del nuovo dg Pinuccia Montanari ha deciso di prendersi un po' di tempo tanto che l'incarico di Stefano Bina, scaduto il 31 dicembre scorso, è stato prorogato fino al 31 gennaio. Il bando per il nuovo dg, ha spiegato, "lo affronteremo per avere chiarezza sul piano gestionale amministrativo e impiantistico". 

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE - In un post su Facebook il presidente della commissione capitolina Ambiente, Daniele Diaco, ha scritto: "Dalla prospettiva ''rifiuti zero'' a una raccolta differenziata puntuale, dalla tutela degli animali con le oasi rifugio all'attenzione al verde nei piani urbanistici. Altri punti cardine del nostro programma condivisi da Montanari e che vogliamo seguire riguardano l'abolizione delle botticelle, una proposta di regolamento per evitare lo sfruttamento degli animali nei circhi, il rilancio attraverso la trasformazione in oasi naturalistiche delle aziende agricole gestite da Roma Capitale e la valorizzazione del bacino del Tevere e delle spiagge. Una visione complessiva sul tema quella offerta nella seduta di oggi, degna di una Capitale europea", conclude Diaco.

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