rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Clemente difende "Io segnalo" su facebook: "Costa poco e sostituirà il telefono"

Il comandante sul gruppo Roma Pulita: "Nelle nostre speranze c'è che una cosa sostituisca l'altra. Meno telefonate più segnalazioni web. A noi il vantaggio operativo e di trasparenza risulta evidente"

La presentazione alla stampa è in programma domani alla casa della Città, a Garbatella. 'Io segnalo', la nuova piattaforma digitale per allertare la polizia locale voluta dal comandate generale del corpo Raffaele Clemente, provoca però discussioni. E Clemente, che sul tema ci ha sempre messo la faccia, non si tira indietro difendendo in prima persona la sua creatura.

L'ha fatto su facebook, giocando in casa, sul gruppo Roma Pulita, da sempre vicino alle sue posizioni e spesso ispiratore delle sue iniziative.  Qui ieri l'amministratore Stefano Miceli aveva fortemente criticato un articolo del Corriere della Sera, definendo in malafede le definizioni date a chi avrebbe utilizzato la piattaforma. Nel pezzo Giuseppe Pullara aveva infatti  definito 'delatori' e 'collaborazionisti' i cittadini intenzionati ad utilizzare la piattaforma. Una difesa, quella messa in campo da Miceli, che ha aperto un dibattito sulla nuova piattaforma. Un dibattito pacato, in cui è venuta fuori l'indignazione dei molti iscritti nei confronti del pezzo. Non è mancato chi ha mostrato il proprio scetticismo nei confronti del successo della nuova iniziativa. E così tra i commentatori è spuntato lui, Raffaele Clemente, che non si è fatto problemi a difendere la sua creatura.

A chi obiettava che per "risolvere il problema si dovrebbe lavorare sulla causa", Clemente risponde: "Non sempre i problemi complessi hanno cause semplici o isolate. Comunque, nel nostro caso vorremmo semplicemente dare un opportunità in più ai cittadini. Perché per fare il giro del mondo basta qualche click e una carta di credito e per chiedere l'intervento della Polizia si dovrebbe solo strillare o usare il telefono?".

E ancora spiega Clemente: "L'idea è far partecipare i cittadini ad un processo di innovazione. Ma il vero scandalo, la vera eresia qual è ? Che invece di investire su uno strumento antico e costoso come il telefono abbiamo speso pochissimo per uno strumento più moderno". La vera notizia arriva poco dopo, quando il Comandante spiega che la speranza è che internet sostituisca il telefono: "Nelle nostre speranze", spiega ancora Clemente, "c'è che una cosa sostituisca l'altra. Meno telefonate più segnalazioni web. A noi il vantaggio operativo e di trasparenza risulta evidente".

E a chi chiede se ci saranno risorse aggiuntive per far fronte alle ulteriori chiamate e segnalazioni, Clemente risponde in maniera indiretta: "Ho l'impressione che più di un problema percepito a Roma e nel paese sia addebitabile anche ad una generale allergia al cambiamento ed all'innovazione. Spesso si dice davanti ad un innovazione "il problema è ben altro" oppure "quali risorse aggiuntive si intende destinare a... ". Questo perchè a volte ci si dimentica che un cambiamento è una condizione necessaria a non arretrare e che lo stesso è pensato per spendere meno i vostri soldi. E non di più".

Clemente una volta di più si conferma Comandante social. Sin dalla sua nomina ha fatto notizia per la capacità di dialogo con i cittadini. Twitter la sua prima 'scoperta' con l'istituzione di un canale ad hoc per la polizia locale a cui inviare segnalazioni di auto in doppia fila o in sosta selvaggia. Nell'ombra e senza clamori ha lavorato a questo progetto che, annunciato nei giorni scorsi in alcuni articoli di giornali, vedrà ufficialmente la luce domani a Garbatella, nella Casa della Città. Un luogo non casuale. Qui l'amministrazione Marino e la Polizia Locale hanno celebrato il loro matrimonio reale con soggetti virtuali come Roma Pulita, Roma Fa Schifo, Retake e l'intera rete dei blogger romani. Un'entità, quella del web, a cui si è scelto di dare ascolto, per canalizzare positivamente il dissenso montante in rete. Durante i giorni della bufera di Tor Sapienza, della Panda Rossa e di Mafia Capitale furono loro a 'ridisegnare' un'immagine di salvatore della patria, di primo cittadino paladino della legalità, senza se e senza ma.

Nel solco di quei giorni è proseguita una collaborazione che ha portato - ad esempio - ad apporre il logo di Roma Capitale sui Retakers (scelta questa che ha provocato qualche malumore tra gli aderenti al movimento che rimane però sempre e comunque il meno virtuale e il più attivo in città) o ad iniziative come adesivileaks, la piattaforma per segnalare gli adesivi sui muri partita un mese fa. Da domani i paladini del 'nuovismo' avranno una nuova piattaforma con cui cimentarsi e con cui provare a migliorare la città di Roma.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Clemente difende "Io segnalo" su facebook: "Costa poco e sostituirà il telefono"

RomaToday è in caricamento